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I 10 migliori brand di moda low cost

Creato il 11 gennaio 2016 da Luna @FashionSnobber

I brand luxury li amiamo, sogniamo e desideriamo tutti, c'è poco da fare o da dire in merito. Crisi a parte, a cui personalmente credo un gran poco in questa circostanza perché chi se li può permettere se li permette ugualmente, a me piace un sacco chi riesce a mixare brand low cost alla portata di tutti con capi decisamente più elitari.
E' meno uno smacco alla "povertà", passatemi il termine, e un definire il proprio stile più consapevolmente. Per intenderci, è facile copiare un intero look visto su una rivista patinata di un grande brand, un po' meno interpretarlo a proprio gusto e con le proprie possibilità.
Personalmente non spenderei mai enormi cifre per un articolo palesemente utilizzabile solo come trend di una precisa stagione per poi risultare out quella successiva, mentre prediligo poter spendere di più per quel capo classico e intramontabile che anche tra 10 anni andrà bene e sarà sempre chic.
Per questo motivo i brand low cost mi salvano. E forse, per chi la pensa come me, ci salvano da uno sperperare, spesso, fuori luogo.
Vero anche quanto entrare nei loro negozi molte volte sia un terno al lotto e dopo pochi minuti si va fuori di testa dal non capire più niente. Soprattutto nel periodo dei saldi. Consiglio? Io do sempre un occhio prima aglishop online, mi segno l'articolo, e poi mi reco in negozio per provarlo e constatare se dal vero può essere quello che stavo cercando. Quando invece sono proprio convinta acquisto dal sito. I capi low cost meritano comunque una certa attenzione reale per controllare cuciture, tessuti, tagli e come cadono altrimenti il rischio di delusione è proprio dietro l'angolo.

I 10 migliori brand di moda low cost che possiamo trovare in Italia con annesso shop online

In ordine alfabetico e non di preferenza.

Alcott

Los Angeles 1988, un urban style che più urban non si può.

Bershka

Svezia 1998, per tutti i teenagers che vogliono essere trendy h24.

H&M

Svezia 1947, di tutto per tutti offrendo anche collaborazioni con grandi brand e volti noti capaci di non passare inosservate. Moda a 360°.

Mango

Spagna 1984, per un look casual e urban si, ma anche chic sempre a portata di mano reso desiderabile grazie alle testimonial di alto livello di cui si avvale ogni anno.

OVS

Italia Padova 1972, giocare con la moda non è mai stato così facile qualsiasi sia la tua taglia ed età.

Pimkie

Francia 1971, qualsiasi sia il tuo stile qui troverai il capo giusto per ispirarti e parlare di te.

Pull&Bear

Spagna 1991, street style più tendenze del momento, niente di meglio per l'ispirazione di chi osserva i giovani in strada e non necessariamente sulle passerelle.

Stradivarius

Spagna 1994, quando giocare con gli stili diventa passione e passare da un classico ad un trendy possibilità.

Terranova

Italia 1988, per chi dello stile metropolitano ne fa una vera e propria filosofia pur adattandosi perfettamente ad ogni circostanza senza risultare mai fuori luogo. Il tocco italiano c'è e si vede.

Zara

Spagna 1974, nuove collezioni ogni due settimane per non annoiarsi mai e trovare sempre il capo perfetto per il nostro stile o un'occasione particolare. A mio avviso è il primo brand low cost che ha davvero fatto tremare i luxury brand.

Che proprio non mi piacciono sono invece GAP (Stati Uniti 1969) e Tally Weijl (svizzera 1984), non ci trovo mai niente se non capi basic nel primo. Per l'intimo non dimentichiamoci di Tezenis (Italia 2003), Oysho (Spagna 2011) e Intimissimi (Italia 1996) capaci di farci sentire perfette anche sotto le lenzuola, sotto il nostro look di tutti i giorni o sotto l'abito più ricercato.

E voi, di quale brand low cost non potreste fare a meno?


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