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I am a dandy. The return of the elegant gentleman

Creato il 17 marzo 2014 da Ilbicchierediverso
I am a dandy. The return of the elegant gentleman

"Photograph by Rose Callahan from I am Dandy, Copyright Gestalten 2014"

L’attenzione verso l’eleganza è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni e oramai è conclamata la tendenza anche dei più giovani ad accostarsi a un mondo fatto di sartorialità, buon gusto e bien vivre (dalla rasatura all’attenzione su ciò che si beve).
Questo trend, da una parte ha riequlibrato lo stile maschile e la ricerca di un guardaroba che sappia interpretare le esigenze e la personalità del suo fruitore, dall’altra ha creato anche moltissimi equivoci, malintesi eccessivamente modaioli e ricorsi storici mal riproposti.
Senza voler entrare nella polemica o nell’analisi antropologica e di costume, all’interno di questo Neo Classicismo elegante, è tornato sempre più d’uso il termine “Dandy”, ma più che di ‘uso’ dovremmo parlare di ‘abuso’.
Infatti come il suo cugino ‘snob’ viene utilizzato impropriamente per definire o catalogare – in maniera dispregiativa o elogiativa- chunque indossi un completo, una pochette, una cravatta o un papillon. E in un periodo come il nostro, in cui la cultura hipster ha vivificato il cappello, la cravatta a farfalla e la cura dei baffi e della barba, passare per un dandy (o un modern dandy) è sempre più facile.
Nei nostri articoli, letture e ricerche, abbiamo sempre proposto un’ analisi formale e non, di questa figura, avvalendoci anche del supporto prezioso di Massimiliano Mocchia di Coggiola e oggi aggiugiamo un importantissimo tassello con un bellissimo volume pubblicato all’estero dalla GESTALTEN, dal titolo “I am a dandy. The return of the elegant gentleman” di Nathaniel Adams con i bellissimi ritratti di Rose Callahan.

I am a dandy. The return of the elegant gentleman

"Photograph by Rose Callahan from I am Dandy, Copyright Gestalten 2014"

Il ritorno del gentleman elegante non è un ritorno dietrologico, revisionista o peggio, tristemente nostalgico come potrebbe apparire… gli uomini che compaiono in queste pagine e che sono stati attentamente selezionati dagli autori, vivono una vita spesa costantemente (con dedizione marziale, liturgica) per la bellezza, per il bello assoluto. Un concetto che va al di là del bene e del male per fondersi con l’uno o con l’altro o in alcuni casi con tutti e due.

Essi vivono. E fanno rivivere in modo magniloquente lo stile di un tempo, aggrappandosi ad esso con ancore nell’ Hic et Nunc che li rende “moderni”. Hanno diverse età, diverse ragioni sociali, diversi scopi. Differenti stili, punti di riferimento e modi. Ma tutti, dal primo all’ultimo, dimostrano la coerenza della strada intrapresa e percorsa finora. Non ci sono tratte incerte, nonostante si possa credere che ci si trovi di fronte a dei meri esibizionisti del tessuto, funamboli dell’accostamento più sgargiante, nel profondo ognuno degli osservatori percepisce nell’osservato una monolitica consapevolezza, un’adamantina fragilità che li rende invalicabili come delle mura di Gerico sorde a qualsiasi divinazione.

I am a dandy. The return of the elegant gentleman

"Photograph by Rose Callahan from I am Dandy, Copyright Gestalten 2014"

In 57 profili (dove troviamo i nostri amici Mocchia Di Coggiola e Sven Raphael Schneider) vengono tracciati 57 città, nazioni, mondi, universi in cui l’interpretazione stessa del dandy e della sua religione sono linguaggi ancestrali conosciuti solo dai suoi sacerdoti.
57 fortezze, più o meno apprezzabili in alcuni casi in cui l’eccesso diventa ‘eccentrico’ e quindi di facile emulazione dalle odierne masse barbariche, dove ogni vessillo sventola fiero, irriverente e distante dal cielo e dalla terra che lo incorniciano.
Un libro immenso, una carta geografica misteriosa da studiare attentamente per non banalizzarla e scoprirne i tesori più nascosti e preziosi.

Buona scelta
IBD
[email protected]

I am a dandy. The return of the elegant gentleman
Autore:Nathaniel Adams – Foto di Rose Callahan
Gelstalten – pp.gg.256 – euro 39.90 – 2013


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