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I bambini e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Da Chiara1977 @BimboWebnet
downloadPuò capitare di incontrare bambini che sono in costante movimento come se vivessero su una giostra che gira, vivacizzata da suoni, colori e pensieri in continuo cambiamento. La concentrazione è bassa, la distrazione continua e la noia, nonostante la grande attività, è alta. Nella vita di tutti i giorni, può capitare a chiunque di perdersi, tralasciando di ascoltare il proprio interlocutore. Ci sono persone, però, a cui questo accade molto frequentemente. Si tratta, in questi casi, di un disturbo che ha un nome specifico: Deficit dell’Attenzione e Iperattività. I bimbi affetti da questo disturbo passano giorni in preda all’azione continua e disordinata e giorni in cui sono molto tranquilli, dando ad intendere di essere padroni di sé stessi. l risultati di questo comportamento possono essere: relazioni complesse con i coetanei bassi livelli di energia bassa autostima Il disturbo da deficit d’Attenzione e Iperattività è molto comune nei bambini: ne sono affetti il 2-5%; i maschi in numero doppio o triplo rispetto alle femmine. Ogni classe, ha almeno un bimbo affetto dal disturbo in questione e necessita di un adeguato supporto. Utile a tale proposito può essere leggere il testo Pediatria di Nelson al fine di approfondire e conoscere l’argomento, ma, in classe, sarà necessario personale qualificato dedicato al bambino. Se il Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività continua, l’adolescente prima e l’adulto dopo potrebbero avere problemi significativi nella gestione della loro vita quotidiana vivendo grandi sofferenze emotive che spengono desideri, sogni e speranze. Come si identifica il Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività? L’osservazione del comportamento – che varia da persona a persona – è essenziale per una diagnosi di questo disturbo. Nei più giovani si manifesta quando alcuni modi di fare si ripetono uguali a sé stessi in un tempo dato. Tre sono le categorie di base osservabili in cui i comportamenti sono classificabili: 1) disattenzione 2) iperattività 3) impulsività La disattenzione si rileva in quei bambini che non riescono a concentrarsi su qualcosa per più di qualche minuto. La noia compare subito, salvo che non si tratti di attività che scelgono perché piacciono spontaneamente. L’iperattività riguarda i ragazzi sempre in movimento, senza uno scopo preciso. Iniziano ed interrompono i gesti senza portare nulla a compimento. L’impulsività è relativa ai bambini che hanno una approccio azione-reazione, senza filtro alcuno.  Spesso i loro interventi risultano totalmente inopportuni. Acquistare libri sull’argomento è facile ricorrendo a Cortina, la libreria medica Milano per eccellenza, ricca di testi di alto profilo comodamente ordinabili online. E’ sufficiente digitare il titolo del testo o un autore, così come è possibile curiosare nelle diverse categorie cercando ciò che più corrisponde all’esigenza del momento.

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