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I Blogger Sono Stupidi

Creato il 24 agosto 2013 da Sunday @EliSundayAnne

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Noi blogger siamo stupidi. Temerari ma prudenti, ingenui ma smaliziati, machiavellici ma sinceri. Abbastanza doppi, quindi, che mi vien da pensare siamo tutti del segno dei Gemelli: capricciosi e volubili, siamo aria e terra insieme. Sempre alla ricerca della verità, la nostra verità, che poi è il fine ultimo di qualunque scrittura: dire la verità nostra, non quella del mondo. E non sempre ci riusciamo.

I blogger sono stupidi perchè vanno a cercare ispirazione nei blog altrui, e poi si disperano pensando “Avrei potuto scriverlo io!” (e avrei potuto farlo meglio, aggiungerebbe il loro lato vanitoso).

Osano sognare e, quando vanno controcorrente, scrivono sudando per cercare di abbattere l’autocensura.

Si aspettano sempre l’approvazione degli altri – pur sapendo che non si dovrebbe – e ci rimangono male quando non ricevono commenti ai loro post.

Intanto però commentano i post degli altri (a volte con invidia, altre con noia), sperando che si clicchi sul loro nome.

Pur non ricevendo commenti, continuano imperterriti a scrivere, editare e postare. La scrittura è una droga leggera, la dipendenza è dietro l’angolo.

Cominciano la giornata in modo virtuale, controllando l’andamento dei blog su feedburner, google analytics e page rank, rallegrandosi anche per un solo nuovo iscritto, e anche solo per lui scriveranno il prossimo post.

Le giornate finiscono allo stesso modo in cui sono cominciate.

Coccolano la loro creatura come curerebbero un panda in via di estinzione.

Che siano su un pullman, sul treno o un aliante, non si godono mai nulla: intenti a prendere appunti per il prossimo post, le idee più belle vengono sempre quando sono scomodi.

Fanno impazzire chi li accompagna nei loro viaggi: devono immortalare tutto, dagli spaghetti nel piatto alla porta del gabinetto del bar, “che magari ci faccio un post”.

La connessione internet va in tilt e loro vanno in depressione: lasciare Facebook e Twitter orfani per un giorno significa lasciare orfani i propri lettori: non si fa.

Vanno alla ricerca delle situazioni più ridicole o strane, per poi scriverne con l’innocenza di colui al quale le cose capitano per caso.

Scrivono guest post sui blog degli altri, assolutamente gratis, sperando nella promessa di “visibilità e arricchimento del curriculum personale”. Non lavorerebbero gratis nemmeno per Obama, ma per diffondere il proprio blog lo fanno eccome.

Hanno il blocco della pagina bianca di WordPress. Quando accade, fanno l’impossibile per stare lontani dal computer, con risultati disastrosi: sono i campioni nel trovare faccende inutili e urgenti da sbrigare.

Sbagliano tutto quando vogliono essere politically correct, e non dicono ciò che pensano davvero, se il timore del giudizio familiare si insinua tra le sue righe.

Passano dall’estasi allo sconforto come un treno ad alta velocità.

Sono in viaggio mentale perenne, nel quale tentano (sempre ingenuamente) di trascinare amici, parenti e fidanzati.

Mentre questi ultimi li stringono a sè sugli scogli davanti al mare, i blogger fingono interesse, ma dentro friggono dal desiderio di correre a casa per scrivere di quegli scogli, quel mare e quelle emozioni. E ovviamente si perdono tutto: gli scogli, il mare e anche le emozioni.

Sognano di essere notati da qualcuno che proponga loro una rubrica su un giornale, un libro da pubblicare, un ingaggio che paghi più di una bolletta della luce. Il tempo passa e continuano a sognare che qualcuno cambi loro la vita, senza sapere che questa è già cambiata.

Hanno l’ansia di creare le cose dal nulla, in un procrastinare perenne alla ricerca dell’articolo perfetto.

Temono il rifiuto pur sapendo che, per creare qualcosa di importante, bisogna sfidare le regole e osare.

I blogger sono stupidi perchè hanno una creatività tale da infuriare una pagina, ma a volte si abbassano a dire cose banali per paura di stupire.

Ps. Comunque sono Vergine ascendente Cancro.


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