Il 10 aprile del 1925, venne pubblicato uno dei più grandi classici nella storia della letteratura americana (e non): Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Un ritratto fedele, tragico e scintillante degli anni venti americani, che il cinema ha provato più volte a far suo. L’ultimo a dare la sua personale interpretazione di un simile capolavoro della narrativa è stato Baz Luhrmann, dopo la versione muta del 1926 (andata persa), il film di Elliot Nugget del 1949 con Alan Ladd e la pellicola del 1974 con Robert Redford e Mia Farrow. E il regista australiano per interpretare il ricchissimo miliardario del titolo ha scelto Leonardo DiCaprio, che già aveva diretto in Romeo + Giulietta. La visione di Luhrmann rispecchia in pieno lo stile del regista: è un viaggio a 360 gradi nella frenesia dell’età del jazz, esaltata da un turbinio di colori, lustrini e champagne. Il tutto mixato ad un gusto pop contemporaneo sottolineato dalla colonna sonora prodotta da Jay-Z, il re mida dell’hip-hop, che crea un incontro affascinante tra il passato e il presente. In questo modo, le feste nella villa di Gatsby assumono proporzioni immense, da cui è difficile non rimanere affascinati. L’uso della CG (e del 3D) è forse eccessivo, a tratti stucchevole, ma il film rimane comunque uno spettacolo per gli occhi. DiCaprio conferma il suo straordinario talento nell’interpretare un personaggio complesso e dalle molte facce, così come Carey Mulligan riesce a dare spessore a Daisy, figura moto ambigua nel testo di Fitzgerald.
Uscita: 18 settembre
Oblivion
Tom Cruise nei panni di un riparatore di droni si muove attraverso una Terra ormai in rovina e abbandonata, aspettando di andare sul pianeta Titano e cominciare una nuova vita. Ma qualcosa lo tiene ancorato a quello che una volta era il suo mondo: ricordi sparsi, flashback brevi ma intensi. Esiste davvero Titano? O dietro a tutto questo è nascosta un’altra verità? Joseph Kosinski dirige uno sci-fi che non si fa problemi a citare cult del genere, ma riesce comunque ad avere una propria struttura, ispirandosi a temi legati alla tradizione di Philip Dick come la lotta dell’uomo contro il potere della tecnologia. Un ritorno allo sci-fi più classico dunque, in cui il regista non rinuncia a dare sfogo al suo amore per la cultura visiva, pronto ad aggiungere qualche panoramica o fermo immagine in più.
Uscita: 4 settembre
La Casa
In quel terreno fertile che è l’horror in termini di remake e reboot, Fede Alvarez ha scelto di cimentarsi in una sfida non facile: creare la propria visione di La Casa, cult che nel 1981 lanciò la carriera di Sam Raimi (qui produttore) e diede vita al mito di Bruce Campbell. Della versione originale, il film del regista uruguayano perde lo humor nero e grottesco, per rimpiazzarlo con atmosfere più inquietanti e una componente splatter ai massimi livelli. Lo stile sporco e (cosa da apprezzare) con la CG ridotta al minimo, richiama i vecchi horror fatti in casa, caratterizzati da sangue finto a fiumi e trucchetti del mestiere lì da vedere. Il risultato non è affatto male, e le scene cruente sono tante e di qualità. Forse Hollywood ha trovato un nuovo potenziale maestro del genere.
Uscita: 11 settembre
Into Darkness – Star Trek
J. J. Abrams e l’universo sci-fi stanno bene come il burro con la marmellata. E in Into Darkness – Star Trek il figliol prodigo di Steven Spielberg offre un’altra grande prova del suo talento di intrattenitore e conoscitore del genere, proseguendo quello che aveva cominciato nel 2009 con il primo Star Trek. Già proporre una versione moderna di una saga diventata cult non era semplice; ripetersi, poi, lo era ancora meno. Ma J. J. conosce i trucchi del mestiere e in questo sequel sembra proprio divertirsi: al centro della storia il duello tra Kirk, Spock e il loro Enterprise contro il misterioso George Harrison, alias un Benedict Cumberbacth in versione villain glaciale. Il risultato è un mix di esplosioni, inseguimenti nello spazio profondo e colpi di scena che confermano una volta di più quanto Abrams abbia maturato, nel corso del tempo, grande padronanza dei propri mezzi. Non per niente, la Disney gli affidato le chiavi per il futuro di Star Wars, altra saga simbolo.
Uscita: 25 settembre
Il lato positivo
Dopo l’apprezzatissimo The Fighter, David O. Russell torna con un’altra storia in cui la chiave di tutto sono i rapporti tra i personaggi protagonisti. Al centro la storia di Pat (Bradley Cooper), ex insegnante di storia finito in un ospedale psichiatrico perché afflitto da forte bipolarismo. Una volta fuori, cerca in tutti i modi di riabilitarsi nella società e riconquistare la sua ex moglie. Ma l’incontro con Tiffany (Jennifer Lawrence), sorella di una sua vicina di casa, folle quanto lui se non di più, cambierà i suoi programmi. Oscar alla Lawrence come Miglior attrice protagonista.
Uscita: 4 settembre
L’uomo con i pugni di ferro
Il rapper RZA per il suo debutto alla regia dà vita ad un film che sfoggia il claim “Presentato da Quentin Tarantino”, anche se il regista di Django Unchained non ha mai messo mano alla pellicola. Uno specchietto per le allodole che però da Tarantino non si allontana troppo: il film è un chiaro omaggio alla sua filmografia, e ai kung-fu movie della Shaw Brothers, la più grande casa di produzione cinematografica di Hong Kong. Con un Russell Crowe imbolsito, che resta comunque la star assoluta del film, RZA non dirige certo un capolavoro, ma l’impegno c’è tutto e la storia riserva anche più di una scena divertente (da notare una delle sequenze finali, con split screen che spuntano fuori da tutte le parti).
Uscita: 11 settembre
Come un tuono
Dopo le corse in auto di Drive, Ryan Gosling si dà alle acrobazie in moto in Come un tuono, crime-drama diretto da Derek Cianfrance che rinnova la collaborazione con l’attore dopo Blue Valentine. Il film racconta la storia di Luke (Gosling), uno stuntman la cui vita cambia radicalmente quando incontra la sua ex ragazza (Eva Mendes) e scopre di essere padre di suo figlio. Per riuscire a mantenere la sua famiglia, decide di sfruttare le sua abilità da motociclista per entrare in un giro di rapine. Così facendo, però, entra in contatto con un poliziotto (Bradley Cooper), che tenterà in tutti i modi di incastrarlo.
Uscita: 24 settembre
Educazione siberiana
Gabriele Salvatores adatta per il grande schermo l’omonimo romanzo di Nicolai Lilin, omaggiandolo visivamente, ma la sceneggiatura sottrae molto del potenziale del libro, privando i personaggi e il loro contesto della loro grande potenza evocativa. Nel sud della Russia, due bambini di dieci anni, Kolima e Gagarin, crescono insieme in un ghetto popolato da svariati criminali di etnie diverse. Tra loro vige un codice, che i ragazzini imparano fin da piccoli: una serie di regole ferree, che non vanno tradite per nessun motivo. Una volta cresciuti però, i ragazzi vedono il mondo intorno a loro cambiare radicalmente e l’ingresso nella società adulta sarà traumatico.
Uscita: 12 settembre
Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe
Ipotetico sequel in versione horror della nota fiaba dei fratelli Grimm, il film vede Hansel e Gretel a trent’anni, armati fino ai denti e dediti alla caccia brutale delle streghe professioniste. Essenziale, quasi scheletrico nella struttura, il film elimina qualsiasi sottotrama e sceglie la via della corsa in un tunnel degli orrori al luna park.
Uscita: 11 settembre
Benvenuto presidente!
In uno sperduto paesino di montagna vive un uomo semplice e inguaribilmente ottimista dal nome ingombrante: Giuseppe Garibaldi. La sua tranquilla vita cessa quando per errore viene eletto Presidente della Repubblica Italiana. Ovviamente finirà per fare meglio di chiunque altro. Soggetto semplice e divertente per una satira riuscita e dall’ottimo ritmo.
Uscita: 26 settembre
Re della terra selvaggia
La sorprendente opera prima di Benh Zeitlin è partita dal Sundance e ha finito per ottenere quattro nomination agli Oscar, tra cui quella per la giovanissima protagonista Wallis. La sua storia, raccontata con uno stile che ricorda Terrence Malick e ambientata nel sud della Louisiana, si situa a metà tra la fiaba e il racconto di formazione.
Uscita: 5 settembre
La nave dolce
Dopo aver messo il dito nella piaga della vicenda Diaz, Daniele Vicari passa al documentario riaccendendo la memoria sullo sbarco a Bari, l’8 agosto del 1991, di ventimila albanesi in fuga dal loro paese. Un film dal grande equilibrio, in cui la vicenda umana si alterna con una fredda disamina delle mancanze politiche, tra testimonianze dirette e immagini di repertorio.
Uscita: 10 settembre
The Host
La distopia più frequente dello sci-fi contemporaneo è un mondo che ha superato la povertà, la malattia e le guerre ma a costi altissimi. Quelli di The Host – diretto da Andrew Niccol, dal romanzo di Stephenie Mayer – sono un’umanità sterminata dagli alieni e costretta alla clandestinità. Quando la giovane Melanie viene catturata dimostra che è possibile mantenere la propria identità. Lo spunto viene annacquato dalla volontà di clonare Twilight.
Uscita: 25 settembre
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake