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I Borgia

Creato il 14 ottobre 2011 da Paultemplar

I Borgia

Ascesa e caduta di una dinastia discussa che dette alla chiesa 2 Papi raccontata in un serial televisivo di produzione francese composto da 12 puntate a cui presumibilmente si aggiungerà una seconda stagione.
I Borgia racconta gli avvenimenti storici avvenuti tra il 1492 e il  1497 partendo dagli ultimi giorni di pontificato di Papa Innocenzo VIII, uno dei pontefici più discussi della storia della chiesa, papa simoniaco e nepotista che si segnalò principalmente per lo scandaloso favoreggiamento operato a favore di tutto il suo numeroso entourage di parenti e che spogliò di conseguenza le casse vaticane.

Vannozza Cattanei colpita dalla peste

Il serial parte proprio dalla malattia di Innocenzo VIII e dai preparativi per la sua successione al trono di Pietro seguendo le vicende e le macchinazioni del Cardinale Rodrigo Borgia per diventare successore di Pietro; con la sua storia, seguiamo anche quella dei suoi figli Giovanni, Cesare, Lucrezia e Goffredo.
Parallelamente, scopriamo le storie di personaggi che ebbero un ruolo fondamentale sia nell’elezione a Papa di Rodrigo sia di quelli che entrarono a vario titolo nelle vite di tutti i Borgia, attraverso un complesso sistema di matrimoni, unioni, alleanze e ferocissime rivalità che segnarono indelebilmente sia gli ultimi anni del 1400 sia l’intero 1500.

Papa Innocenzo VIII prima di spirare viene allattato da una puerpera

Subito dopo la morte di Innocenzo VIII viene indetto il conclave che dovrà eleggere il suo successore; fra i candidati più potenti e autorevoli al soglio di Pietro ci sono Giuliano della Rovere (sostenuto dal re di Francia Carlo VIII) e nemico mortale dei Borgia, Giovanni Colonna e Giovanni Battista Orsini, anch’essi rivali e nemici di Rodrigo.
Subito dopo l’extra omnes, seguiamo gli intrighi che si sviluppano tra i vari Cardinali al fine di suggellare alleanze e ottenere il massimo possibile in cambio del voto decisivo.
A spuntarla sarà proprio Rodrigo, che non esitera’ a donare ingenti somme e possedimenti terrieri ai suoi potenziali elettori, giungendo anche a sacrificare sua figlia per ottenere l’alleanza decisiva di Ascanio Maria Sforza Visconti a cui prometterà la mano di Lucrezia per il nipote di quest’ultimo, Giovanni Sforza.

La morte della moglie adultera di Orsini

L’11 agosto 1492 con 15 voti Rodrigo Borgia viene eletto Papa con il nome di Alessandro VI, evidente tributo ad Alessandro Magno il Macedone; è l’inizio delle fortune dei Borgia che da quel momento influenzeranno in maniera decisiva la storia della penisola italiana e delle corti europee più importanti.
Con le minacce e le lusinghe, con il ricatto e con un’abile strategia politica, corrompendo e ove necessario usando la violenza, Alessandro VI riuscirà a portare lo stato pontificio ad essere nuovamente il centro della cristianità ma sopratutto riuscirà a dare straordinario vigore al prestigio del papato.
Contemporaneamente, lo sceneggiato segue la sua scandalosa vita privata; vediamo infatti il Pontefice stringere un legame carnale con la bellissima Giulia Farnese moglie di Orso Orsini dalla quale avrà Laura che verrà riconosciuta come i figli che Alessandro VI aveva avuto da Vannozza Cattanei.

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L’ultima udienza di Papa Innocenzo VIII

In ultimo, largo spazio è dato al legame con i vari figli che assencoderanno la brama di potere del Pontefice, a partire dal discusso Giovanni duca di Gandia per finire con Lucrezia e Cesare.
Il serial è avvincente e ben curato, realizzato con grandi mezzi e con un uso superbo della grafica al computer; è ben recitato e ricostruito dal punto di vista ambientale con molta ricercatezza.

La bellissima Giulia Farnese

Ma contemporaneamente, dal punto di vista storico mostra gravi pecche e sopratutto sposa delle tesi storiche poco convincenti se non false del tutto.
E’ vero per esempio che Alessandro VI avesse un affetto speciale per Giovanni, duca di Gandia giovane vanesio e tronfio come un pavone che si segnalò principalmente per la sua incompetenza sia militare sia politica, mentre divenne famoso per le sue imprese sotto le lenzuola, seguendo in questo il padre, che gli storici considerano affetto da un’autentica patologia compulsiva legata ad una sessualità esasperata.
Che è testimoniata dai numerosi figli avuti da diverse donne; oltre ai citati Giovanni, Lucrezia, Cesare e Goffredo Alessandro VI ebbe la figlia Laura dall’unione con Giulia Farnese e un’altra figlia da un altro legame, oltre a qualche figlio da donne varie non riconosciuti però come legittimi.

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Gli intrighi del Cardinale Rodrigo

E’ falsa viceversa la tesi sposata dallo sceneggiatore secondo cui ad organizzare la morte di Giovanni e ad eseguirne materialmente l’omicidio sia stata Lucrezia; storicamente la morte del duca di Gandia rimase un mistero, anche se subito dopo il suo omicidio vennero formulate delle ipotesi che vedevano come mandante Cesare o comunque uno o più dei tanti acerrimi nemici dei Borgia.
La figura di Lucrezia è un altro degli aspetti discutibili della sceneggiatura; vista come una ragazzina viziata preda di esaltazioni mistico-religiose e di una sessualità prorompente, Lucrezia fu viceversa una donna molto intelligente e sfortunata.
Denigrata come incestuosa e avvelenatrice dalla storiografia contemporanea alle vicende storiche raccontate, Lucrezia probabilmente non ebbe mai a che fare con sporche storie di sesso nè con suo padre nè con suo fratello.
L’odio per i Borgia era così diffuso che queste voci circolarono da subito, alimentando la diffidenza delle varie corti italiane ed europee verso la famiglia Borgia; uno dei responsabili delle calunnie nei confronti di Lucrezia fu il suo ex marito Giovanni Sforza, costretto ad annullare il suo matrimonio con la ragazza per presunta impotenza (Lucrezia venne visitata da un medico e trovata vergine, un evidente falso).

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Giovanni così si vendicò dell’affronto subito e come lui dovettero pensarla alcuni storici del periodo, che rincararono la dose dipingendo la futura duchessa di Ferrara come donna degenerata e indegna moralmente.
In realtà Lucrezia fu solo vittima della sete di potere di suo padre prima e di Cesare dopo, oltre che essere vittima della morale dell’epoca che voleva la donna succube in toto dei desideri del capo famiglia.
Ancor meno riuscita la caratterizzazione del personaggio di Cesare, il futuro Valentino, poco riuscita dal punto di vista sia storico che della fiction in senso stretto; dipinto come un uomo in preda a pulsioni mistiche e geloso in maniera patologica del fratello oltre che sacrificato dal padre in ruoli marginali, Cesare in realtà rese succube il papa in virtù della sua fortissima personalità.
Quasi tutte le mosse di Rodrigo furono influenzate dal figlio, che aveva un ascendente sul padre di gran lunga superiore a quanto mostrato.
Queste pecche non influenzano comunque la narrazione dello sceneggiato che è fluente nonostante la catena di intrighi e i numerosissimi personaggi che si muovono all’interno della vicenda, mentre abbastanza cruente sono le scene di violenza a cui assistiamo, mostrate con crudo realismo.

La malattia di Lucrezia…

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… che per guarire bacia la testa di Santa Petronilla

Basta vedere per esempio la sorte terribile che capita a due assassini che vengono giustiziati in pubblico; i due, responsabili di un tentativo di avvelenamento delle acque della capitale (intrigo ordito da un Colonna che baratta la sua eredità con l’esclusione della sua figura dalle indagini) vengono segati vivi con un realismo che lascia davvero impressionati.

 

Giulia Farnese e Alessandro VIII nell’intimità

Ruoli importanti vengono attribuiti a Giulia Farnese (detta la Bella), la donna che visse con il Papa dopo la sua elezione al soglio pontificio e che contribuì non poco ad alcune sue decisioni politiche, a Vannozza Cattanei, ex amante di Rodrigo Borgia a cui dette 4 figli (forse anche un quinto ovvero quell’Ottaviano ucciso dalla peste), donna dipinta dai suoi contemporanei come furba e incestuosa ed infine ad Alessandro Farnese, fratello della bella Giulia e ondivago amico di Cesare, che tradirà e con il quale non riuscirà più a stabilire i rapporti di fraterna amicizia che li avevano legati sin da piccoli.
Come dicevo all’inzio, questo serial descrive principalmente le lotte di potere e gli intrighi sia religiosi che politici delle principali famiglie italiane ed europee per assicurarsi territori ed alleanze che permettessero di stabilire zone di influenza sempre più ampie.
Alcuni Cardinali, come Giuliano Della Rovere (il futuro Giulio II), sono dipinti come arrivisti senza scrupoli, pronti a tutto pur di assicurarsi privilegi e potere; Della Rovere appare gretto e meschino oltre che sodomita e principale responsabile della discesa in Italia di Carlo VIII che concluse la sua campagna ingloriosamente a Fornovo, con conseguente aumento a dismisura del prestigio e della potenza di Alessandro VI.

Lucrezia Borgia con il suo amante Pedro

Altri, come Francesco Nanni Todeschini Piccolomini (il futuro Pio III) come intriganti meschini; Piccolomini divenne in seguito Papa alla morte di Alessandro VI, ma regnò per soli 26 giorni. Morì probabilmente avvelenato, come del resto Rodrigo Borgia.
Da segnalare qualche vistosa inesattezza storica a livello di personaggi minori; la più appariscente è quella legata al marito di Giulia Franese ovvero Orso Orsini.
Quest’ultimo è interpretato da un attore bello e aitante; nella realtà Orso (chiamato Orsino) era bruttissimo, con un volto sfigurato dall’acne e privo di un occhio, cosa che gli era valsa l’appellativo di Monoculus Orsinus.
La bella Giulia ha i capelli castani, mentre storicamente era bionda, così come appare nel celebre ritratto che Raffaello Sanzio le fece.
Lo stesso Rodrigo aveva un aspetto poco piacevole, in netto contrasto con la figura interpretata da John Doman, mentre Cesare aveva i capelli neri e dei lineamenti marcati e virili che lo rendevano una figura magnetica ed affascinante.
Ma aldilà di questi errori di documentazione, il serial è affascinante e ricco di colpi di scena, con sequenze quasi splatter e un erotismo non diffuso ma abbastanza forte nelle sue scene principali.
Memorabile la sequenza in cui una donna che ha appena partorito porge il suo seno al pontefice morente (Innocenzo VIII) che succhia avidamente per molti secondi oppure quella relativa alla reazione di Rodrigo Borgia alla notizia della morte del figlio prediletto Giovanni.
La serie è stata trasmessa dal canale satellitare Sky, in 12 puntate nel mese di settembre del 2011.

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I Borgia
L’atroce morte di un assassino, segato vivo

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Le trattative tra il Cardinale Sforza e Papa Alessandro VIII

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Il misterioso sicario al soldo di Giovanni (lo storico Michelotto?)

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Il corpo senza vita di Giovanni, duca di Gandia

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La reazione di Alessandro VI alla notizia della morte di Giovanni

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La morte del sicario Castanea ucciso a colpi di mazza in pubblico

La relazione peccaminosa di Gianbattista Orsini

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John Doman    …     Rodrigo Borgia, Papa Alessandro VI
Isolda Dychauk    …     Lucrezia Borgia
Art Malik    …     Francesco Gacet
Diarmuid Noyes    …     Alessandro Farnese
Mark Ryder    …     Cesare Borgia
Marta Gastini    …     Giulia Farnese
Assumpta Serna    …     Vannozza Catanei
Stanley Weber    …     Giovanni Borgia duca di Gandia
Andrea Sawatzki    …     Adriana De Mila Orsini
Victor Schefé    …     Johann Burchard
Nicolás Belmonte    …     Shahzadeh Djem, il principe arabo
Dejan Cukic    …     Guiliano Della Rovere
Christian McKay    …     Cardinale Sforza
Miroslav Táborský    …     Gianbattista Orsini
John Bradley    …     Giovanni De Medici
Karel Dobrý    …     Giovanni Colonna
Predrag Bjelac    …     Francesco Piccolomini
Sean Campion    …     Virginio Orsini
Vincent Carmichael    …     Ambasciatore Diego De Haro
Vadim Glowna    …     Jorge Da Costa
Monica Lopera    …     Maria Enriques de Luna
Elisa Mouliaá    …     Pantisilea
Manuel Rubey    …     Giovanni Sforza
Richard Southgate    …     Marcantonio Colonna
Erika Guntherová    …     Madre Superiora
Michael Billington    …     Orsino Orsini Migliorati
Paul Brennen    …     Agapito Geraldini
Michael Fitzgerald    …     Cardinale Oliviero Carafa
Andrew Hawley    …     Alfonso D’Este
Peter Hosking    …     Cardinale Giovanni Savelli
Josef Jelínek    …     Frederigo San Severino
Udo Kier    …     Papa Innocenzo VIII
Dave Legeno    …     Guidobaldo De Montefeltro
Adam Misík    …     Goffredo Borgia
Jirí Mádl    …     Francesco Remolino d’Ilerda
Jirí Ornest    …     Ardicino Della Porta
Robert Polo    …     Carlo Canale
Amber Rose Revah    …     Maacah Bat-Talmai
Matej Stropnický    …     Don Gaspare Da Procida
Raimund Wallisch    …     Alfonso D’Aragona
Scott William Winters    …     Cardinale Raffaele Riario-Sansoni
David Atrakchi    …     Yves D’Allegre
Dan Cade    …     Galeotto Sclafenatus
Marco Calvani    …     Christoforo Castanea
Scott Cleverdon    …     Gonzalo Fernandez de Cordoba
James Greene    …     Maffeo Gherardo
Frédéric Guignot    …     Peron De Basche
Benjamin Gur    …     Petronio
Tereza Vorísková    …     Fiametta Michaelis

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Rodolfo Bianchi: Rodrigo Borgia/Alessandro VI
Anna Cesareni: Vannozza Cattanei
Edoardo Stoppacciaro: Cesare Borgia
Marco Vivio: Giovanni Borgia
Chiara Gioncardi: Lucrezia Borgia
Marta Gastini: Giulia Farnese
Lorenzo De Angelis: Alessandro Farnese
Monica Gravina: Adriana de Mila
Gerolamo Alchieri: Gianbattista Orsini
Stefano Brusa: Giovanni de’ Medici

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Il Cardinale Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI

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Giulia Farnese

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Giovanni Borgia

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Vannozza Cattanei

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Il futuro Cardinale Giovanni De Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico

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Il Cardinale Della Rovere, il futuro Papa Giulio II

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Papa Innocenzo VIII

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Cesare Borgia

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Carlo VIII Re di Francia

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Giovanni Sforza duca di Pesaro, ex marito di Lucrezia Borgia

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Il Cardinale Giovanni Colonna

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Adriana De Mila, madre di Orso Orsini e suocera di Giulia Farnese

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Alfonso D’Aragona, suocero di Goffredo Borgia e padre di Sancha D’Aragona

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Il Cardinale Orsini

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Il Cardinale Della Porta

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Il Cardinale Carafa

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Il Cardinale Riario

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Il Cardinale Sanseverino

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Il Cardinale Sforza

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Il futuro Cardinale Alessandro Farnese, fratello di Giulia

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Presunto ritratto di Cesare Borgia, il Valentino

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La bella Giulia Farnese in un ritratto di Raffaello

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Un dipinto raffigurante Lucrezia Borgia

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Rodrigo Borgia, Papa Alessandro VI

Il conclave che elesse Rodrigo Borgia era composto dai seguenti Cardinali:

Giuliano della Rovere, O.F.M. vescovo di Ostia e Velletri, arcivescovo di Bologna, amministratore dell’arcidiocesi di Avignone, (eletto papa con il nome di Giulio II nel Conclave del 1503)
Rodrigo Lanzol-Borja y Borja (divenuto poi papa Alessandro VI), vescovo di Porto e Santa Rufina, arcivescovo di Valencia, Decano del Sacro Collegio
Oliviero Carafa, vescovo di Albano
Giovanni Battista Zeno, vescovo di Frascati
Giovanni Michiel, vescovo di Palestrina
Jorge da Costa, vescovo di Albano, arcivescovo di Lisbona
Francesco Nanni Todeschini-Piccolomini, cardinale diacono di Sant’Eustachio, arcivescovo di Siena (Eletto papa con il nome di Pio III nel Conclave del 1503)
Girolamo Basso della Rovere, O.F.M., del titolo di San Crisogono, vescovo di Recanati e Macerata
Raffaele Riario, O.F.M., del titolo di San Lorenzo in Damaso
Domenico della Rovere, titolare di San Clemente, arcivescovo di Torino
Paolo Fregoso (o Campofregoso), del titolo di San Sisto, arcivescovo di Genova
Giovanni Battista Savelli, cardinale diacono di San Nicola in Carcere
Giovanni Colonna, cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro
Giovanni de’ Conti, del titolo di San Vitale
Giovanni Giacomo Sclafenati, del titolo di Santa Cecilia, vescovo di Parma
Giovanni Battista Orsini, cardinale diacono di Santa Maria Nuova
Ascanio Maria Sforza Visconti, cardinale diacono di Santi Vito e Modesto
Lorenzo Cybo de Mari, del titolo di San Marco, arcivescovo di Benevento
Ardicino della Porta, del titolo di Santi Giovanni e Paolo, vescovo di Aleria
Antoniotto Pallavicini, del titolo di Santa Prassede, vescovo di Orense
Maffeo Gherardo, O.S.B.Cam., del titolo di Santi Nereo e Achilleo, Patriarca di Venezia
Giovanni de’ Medici, cardinale diacono di Santa Maria in Domnica (eletto papa con il nome di Leone X nel Conclave del 1513)
Federico Sanseverino, cardinale diacono di San Teodoro

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