In chiusura del summit dell'Unione Africana(UA), domenica scorsa ad Addis Abeba, i Capi di stato e di Governo presenti si sono trovati tutti concordi sulla volontà di mettere fermamente la parola fine alla giustizia amministrata dal CPI, ossia il Tribunale Penale Internazionale de L'Aia, in merito alle "cose" africane.
Tribunale che appunto, in questi giorni, sta ascoltando la linea di difesa per le accuse di crimini contro l'umanità,messi in atto, secondo l'accusa, in tempi di guerra e no, e riguardanti l'ex-presidente della Costa d'Avorio Laurent Gbagbo (foto in alto).
La conferma di questa volontà c'è stata ulteriormente nell'incontro ultimo in Francia tra l'attuale presidente della Costa d'Avorio,Alassane Ouattara (foto in basso),alla guida del Paese dal 2010 e il presidente francese François Hollande.
L'ivoriano ha chiaramente detto che l'Africa ormai ha tribunali professionalmente in grado di amministrare la giustizia in proprio.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)