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I capolavori di Claude Monet alla GAM di Torino

Creato il 14 dicembre 2015 da Redatagli
Monet, Londra, il Parlamento, effetto di sole nella nebbia

Ha diversi meriti la mostra su Claude Monet organizzata in stretta collaborazione con il Musée d'Orsay e visitabile ancora fino al 31 gennaio, salvo possibili proroghe, presso la GAM di Torino.

Per la prima volta il capoluogo piemontese ospita una retrospettiva dedicata al capofila tra gli impressionisti, forte dei successi riscossi, nel 2012, dalla mostra dedicata a Edgar Degas nel 2012 e, l'anno successivo, da quella dedicata a Renoir.

La rigorosa collaborazione tra Guy Cogeval (presidente dei Musées d'Orsay e de l'Orangerie), Xavier Rey (conservatore del Musée d'Orsay e specialista di Monet) e Virginia Bertone (conservatrice della Gam e specialista di pittura ottocentesca) ha portato, tra le altre cose, per la prima volta in Italia Le Déjeuner sur l'herbe (1865-1866), e altri capolavori quali La gazza, Un angolo d'appartamento, La rue Montorgueil à Paris. Fête du 30 juin 1878 e due straordinarie versioni de La cathédral de Rouen (Temps gris e Plein soleil).

La mostra è filologicamente rigorosa e rappresenta un'efficace, esaustiva epitome del percorso pittorico di Monet, decennio dopo decennio.

Merita di essere segnalata la tipologia di illuminazione che consente di restituire, nel pieno del loro splendore, luci e colori delle tele. Sulle pareti, di colore neutro e variabile a seconda della luce, si stagliano i quadri che i sagomatori LED fanno emergere dal fondo, simili a finestre luminose.

Nella gallery qui sulla destra alcune delle opere esposte in via Magenta 31 a Torino. Informazioni sul sito www.mostramonet.it.

Andrea Donna

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