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I cavalieri teutonici al Lago Peipus

Creato il 06 aprile 2015 da Csunicorno

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Una scena della battaglia del Lago Peipus (da una miniatura del XIV secolo) (Fonte: Wikipedia)

Pagg. 353-354: «Nel corso della loro storia i teutonici furono protagonisti di due celebri battaglie, passate alla storia anche per la successiva propaganda politica che amplificò la reale portata dei combattimenti.
La prima è quella cosiddetta “del lago ghiacciato”, svoltasi il 5 aprile 1242 al confine tra Estonia e Russia, sullo stretto passaggio ghiacciato che collega il lago dei Cindi, a nord, con quello di Pskov (insieme i due laghi prendono il nome di Lago Peipus).
Nel progetto di conquista verso est, nell’autunno 1240 i teutonici erano riusciti a conquistare le città russe di Pskov, Izborsk e Koporye, arrivando fino a Novgorod, capitale dell’omonima repubblica.
La reazione russa venne affidata al giovane principe Alessandro Nevskij che, con un esercito formato per la maggior parte di contadini e pescatori affiancati da arcieri e cavalieri mongoli, affrontò il nemico, costituito da teutonici, portaspada di Livonia e mercenari estoni e danesi. Questi ultimi erano comandati dal gran maestro Gerhard von Malberg (1200-1246), che per discordie interne fu poi costretto ad abbandonare l’Ordine teutonico nel 1244, entrando in quello templare.
Mentre la fanteria del principe assorbiva il primo scontro con la cavalleria nemica, i mongoli e il resto dell’esercito russo assalirono la retroguardia tedesca, costringendola verso il centro del lago: sotto il peso degli uomini, dei cavalli e delle loro pesanti armature, la calotta ghiacciata, già assottigliata dal disgelo primaverile, si frantumò inghiottendo tutti coloro che cercavano scampo per quella via di fuga.
Le cronache sono discordanti sia sulle forze in campo che sulle perdite di entrambi gli schieramenti; in ogni caso l’evento segnò la fine di ogni mira espansionistica tedesca verso i territori orientali e fu considerato, da parte russa, come una grande battaglia per la difesa della nazione: il principe Nevskij, nel 1547, venne addirittura dichiarato santo dalla Chiesa ortodossa. Nel 1938 il regista russo Eisenstein celebrò la sconfitta teutonica con il film Aleksandr Nevskij, che fu utilizzato in chiave propagandistica russa nei confronti del regime nazista».


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