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I consigli per comprare una moto usata

Da Max Draper @maxmoto1975

Il nuovo negli ultimi anni è sempre più difficile acquistarlo. Si punta all’usato quindi, ma come riconoscere un buon usato? Ecco un decalogo per scegliere la moto giusta.

La disponibilità economica ci induce a scegliere moto usate, si sceglie la moto che ci ha sempre attratto, la moto che abbiamo sempre desiderato a poche migliaia di euro, confidando nella sorte di aver fatto un buon affare. Eppure ci sono delle semplici regole che possono aiutarci a scegliere la nostra moto in maniera sicura, senza dover nel tempo rimetterci soldi sopra fino magari a raggiunre la cifra del modello nuovo. Ecco un decalogo per capire cosa guardare e cosa chiedere al venditore della moto usata:

1. Pconsigli per acquistare una moto usata 4arte esterne ed estetica: Bella è bella, la vediamo lucida e pulita, ma non è detto che sia veramente impeccabile. Il venditore potrebbe averla lavata appositamente per te.  controlliamo le vite, parti metalliche, graffi e verniciatura. Se presentano segni di ruggine, forzature e adattamenti significa che la cura non è stata eccellente o sono state eseguite riparazioni approssimative. Da qui una caduta o altro potrebbe aver creato dei danni nascoti e si scoprono dalle possibili sfumature della vernice. Leve e pedane, altre fonti di verità.

2. Catena, Corona e Pignone: ll cambio del gruppo corona-catena-pignone ddata:text/mce-internal,i solito è da effettuarsi ogni 30.000- 35.000km. Se presenta scarsa elasticità la catena, ingrassatura eccessiva o scarsa riporta al primo punto della cattiva manutenzione. Si può valutare i km della moto con denti della corona e pignone, che se al limite o oltre il limite del kmetraggio di vita presentano asole allargate e denti piegati nel senso del tiro della catena.

3. 

consigli per acquistare una moto usata
Ammortizzatori e possibili perdite liquidi: il controllo delle perdite di luquidi si effettua innanzitutto dalla forcella e dal mono posteriore. Una serie di pompate può svelare se vi siano perdite o meno, oltre a constatare se le stesse sospensioni non siano troppo cedevoli (specie in caso di moto un po’ datate). Controllare nel vano batteria se esistono schizzi o ossidi dalla batteria, fino a controllare la tubazione del radiatore nei giunti a fascetta. Se esistono macchie biancastre o celesti significa che cominciano a cedere tubo e fascetta.

4. Pasticche dei freni e dischi: Il disco dei freni si usura, sconsuma.  Possono formarsi scalini o evidenti rigature, quindi è assolutamente da controllate insieme allo spessore delle pasticche. Se la moto è comprata dal concessionario questo dovrà fornirvela con freni in perfetta efficienza.

5. Una sbirciatina al libretto dei tagliandi. Verificare che siano stati fatti tutti con regolarità e da meccanico ufficiale o autorizzato dalla casa. Se non è reperibile informarsi bene sui motivi. Il fai da te non è contemplato nel caso i punti precedenti presentino alcuni dei difetti elencati.

6. Stato delle gomme : il loro consumo è indicativo del tipo di guida, utilizzo, del proprietario. Se usurate potreste richiedere uno sconto ulteriore sul prezzo della moto se trattate con un privato, altrimenti se la moto è venduta da un concessionario lo stesso non potrà venderla con le gomme lisce. Controllare anche lo stato dei cerchi che no presentino segni di urti.

7.  Avviare il motore e, dopo averlo portato in temperatura, dare dei colpi di gas per rilevare eventuali anomalie o rumorini sospetti. Principale imputato nel caso di ticchettii anomali possono essere catena di distribuzione (per le moto dotate di questo componente piuttosto che la cinghia) o gioco valvole eccessivo (occhio perché un controllo gioco valvole è una spesa non da poco).

8.  Se possibile, un giro di prova, è sempre il miglior alleato nel prendere giuste decisioni. Senza un vero giro di prova (non la passeggiatina in garage) non è possibile fare una valutazione seria della moto, quindi se non riuscite ad ottenerlo, diffidate.

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9. Nel caso in cui la moto presenti pezzi aftermarket (porta targa, scarico, frecce e specchietti) verificare che siano omologati per uso stradale effettivamente, nel qual caso sarebbe buona regola farsi dare anche i pezzi originali.

10. Controllare l’effettiva corrispondenza tra i dati presenti sul libretto della moto e quelli sulla moto stessa (numero di telaio, numero del motore…) per evitare brutti scherzi. Controllate anche, a mezzo visura, che su mezzo non vi siano ipoteche o fermi amministrativi. Capita, a volte, di rimanere fregati. Pertanto attenzione.

Il concessionario deve rilasciare una garanzia obbligatoria di legge (minimo un anno).

Attenzione: alcuni concessionari, per evitare di garantirvi la moto, evitano di figurare come venditori. Come? Facendo da tramite tra due privati e prendendo la moto in “conto vendita”. Questa pratica, specie se non dichiarata, è scorretta. Quindi ricordatevi sempre di pagare direttamente il concessionario con assegno circolare o bonifico. In questo modo resterà traccia del pagamento.

Se ritieni che ci sia da aggiungere qualcosa come consigli derivanti da esperienze dirette, segnalamelo cosi aggiornerò questa guida.


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