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I culinary traveller vogliono la pappa al pomodoro

Da Winestation @winestation2013

scuola-di-cucina-di-lellaC’è anche Siena tra le mete più richieste del fenomeno del culinary traveller, ovvero il trend che vede sempre più stranieri sbarcare in Italia con l’obiettivo di apprendere tutti i segreti della nostra cucina. Ed è quella della pappa al pomodoro la ricetta più richiesta dal popolo di viaggiatori golosi, come ci ha spiegato in un’intervista Lella Ciampoli della Scuola di Cucina che porta il suo nome e si trova in Fontebranda a Siena. Subito dopo ecco la ribollita. Nel 2013 sono stati 800 mila gli stranieri sbarcati nel Belpaese con l’obiettivo di frequentare uno dei 18 mila corsi allestiti da nord a sud. Tra di loro, secondo l’approfondimento odierno pubblicato sulle pagine di Repubblica, ci sono soprattutto coppie senza figli (23,8%), con un’età media compresa tra i 46 e i 60 anni (44,6%). In crescita anche la curiosità dei single, sia uomini che donne. Arrivano prevalentemente dagli Stati Uniti (23,9%) e dalla Germania (21,2%), ma anche da Gran Bretagna, Russia, Canada e, ultimamente, sempre di più dalla Cina. In questo contesto la Toscana con Firenze, Arezzo e Siena sono tra le mete più gettonate. “E’ vero, c’è molto interesse, specie da parte degli stranieri– spiega Lella Ciampoli – e, nel nostro caso, sono attratti anche dalle bellezze della nostra città. Da noi arrivano soprattutto dalla Norvegia, dal Giappone e Cina e dall’Australia, e sono già molto preparati e quindi vogliono approfondire la conoscenza del nostro territorio. Il principale problema è l’improvvisazione di coloro che organizzano alcuni corsi, sulla scia del boom degli show televisivi, ad esempio nel Chianti c’è chi propone lezioni per imparare a fare le orecchiette pugliesi. E’ invece fondamentale tutelare le nostre tipicità, visto l’ampio ventaglio che possiamo proporre”.



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