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I diari della SBK – Verde Aragon

Creato il 13 aprile 2014 da Postscriptum

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Aragon, il campionato del mondo WSBK ritorna dopo una lunga sosta a divertire l’enorme pubblico di tifosi. Il verde si abbatte sul circuito spagnolo, le Kawasaki si impongono sia in SBK con Sykes che in SuperSport con Sofuoglu.

La Superbike, per quanto ormai sia un po’ sulla noiosa scia della MotoGP, continua ad affascinarmi come non mai. C’è ancora qualche pazzo che rischia, che fa cose al limite con moto tirate al limite. Se poi tutto questo lo fate accadere nel circuito di Aragon dove c’è un lunghissimo rettilineo che regala staccatone da paura con moto che derapano, saltellano, si imbizzarriscono sotto i sederi dei piloti, bhe… allora il divertimento è assicurato.

Attendo questo week end da molto, gasato per un’altra possibile vittoria di Laverty mi accorgo ben presto che la Suzuki su questa pista ha ben poco da dire, al contrario delle Aprilia che sembrano volare… e infatti sarà dominio assoluto Kawasaki

:D
Non c’è sarcasmo, sembra proprio che le gare debbano essere combattute tra Aprilia, Ducati in netto miglioramento e LA Honda di Rea, mentre le Kawasaki accennano qualche bel giro con un maturassimo 20enne BAZ. Manco il tempo in superpole, che ormai super non è, di immaginare delle gare combattutissime, che arriva Sykes, quel campione del mondo che a Phillip Island tutti davano per “calmo dopo aver vinto il titolo”, che come se niente fosse si spara un giro stratosferico…siglando la 20esima pole position di carriera… mica male!

I diari della SBK – Verde Aragon

Gara 1 : Partono benissimo le 2 Kawasaki di Sykes e Baz, e mentre il campione britannico fa terra battuta, dietro Giugliano su una Ducati in forma ma che le piglia ancora in rettilineo ci fa sognare…sperare…fino all’ultimo giro, in cui ingaggia duello con Rea…che finisce col pilota italiano a terra. È vero, Giugliano ha rischiato tutto in quella manovra che forse non doveva fare, gli è andata male, ma ci ha creduto, e sinceramente vederlo in pista domare una Panigale che non faceva altro che muoversi imbizzarrita in tutte le direzioni è stato uno spettacolo. Il pilota rialza la moto e chiude ottavo. Le due Aprilia ufficiali rimangono molto anonime in gara 1, mentre si deve parlare della partenza schifosa di Laverty e della sua rimonta che in sella a una Suzuki non perfetta riesce a chiudere quinto dietro a Davies, altro alfiere Ducati che l’anno scorso fece doppietta con BMW.

I diari della SBK – Verde Aragon

WSS : Sofuoglu vince grazie all’errore di Cluzel che a metà gara tira giù Coghlan. Il pilota MV ci sta facendo gasare su quella F3, ma deve essere più costante e commettere meno errori. Gara comunque spettacolare.

I diari della SBK – Verde Aragon

Gara 2 : partono al solito bene le Kawasaki, ma stavolta si vede subito che le Aprilia diranno la loro. La prima parte di gara devo essere sincero è stata noiosetta, ma sul finale…Sykes con problemi al posteriore che spacchetta ogni curva, Baz che lo incalza da dietro e Melandri che cerca il riscatto… ne viene fuori un bel finale… che vede Sykes ancora una volta padrone della prima posizione seguito da Baz e Melandri… tutto il resto è nulla.

I diari della SBK – Verde Aragon

Guardando le gare ho capito 3 cose : la mia passione per la Ducati è ancora bella viva e vibrante, la livrea più bella è quella dell’Aprilia seppur sostengo che la forma che mi piace di più sia quella della Ninja e infine che ad Anna Capella piace Loris Baz

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