Il 15 e 16 dicembre, Roberto Benigni sarà in prima serata su Rai1 con “I Dieci comandamenti“, un nuovo spettacolo evento dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai.
Dopo la partecipazione speciale alla prima puntata della nuova edizione di “Ballarò” lo scorso 15 settembre, e a due anni dallo show dedicato alla Costituzione “La più bella del mondo”, andato in onda in diretta su Rai1 il 17 dicembre del 2012, che conquistò oltre 12 milioni e mezzo di spettatori e uno share vicino al 44%, l’attore e regista toscano torna dunque sulla rete ammiraglia Rai con una doppia serata-evento.
Una nuova sfida per Roberto Benigni che si cimenta questa volta con un testo sacro. “Quel libro – ha spiegato l’attore toscano – è lo ‘spettacolo’ per eccellenza. Credo non ci sia storia più bella, il racconto dell’Esodo è esempio rivoluzionario, una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà”.
Nel corso della presentazione del suo spettacolo, in un continuo passaggio tra il sacro e il profano, il comico afferma: “I Dieci comandamenti fanno bene alla salute. Sono un nutrimento, come fare una passeggiata. Se ci pensate è stata la prima volta in cui ci hanno dato delle regole. Se non ce le avessero date – scherza – ci sarebbe gente che ruba, che va con la donna d’altri….”
E confessa che il comandamento che lo ha messo più in difficoltà nella sua vita è “non commettere atti impuri, che però non esiste: il testo originale è non commettere adulterio, che però implica altre cose”. Mentre i due che preferisce sono gli “unici due che non contengono il non e cioè: ’onora il padre e la madre’ e ‘ricorda di santificare le feste’. Sono così belli e sono quelli che mi porterei in paradiso”.
L’attualità e la politica saranno, come sempre, presenti nel suo spettacolo. Il timore, ironizza Benigni in conferenza stampa, è quello che, dopo il Jobs Act, si possa mettere mano anche ai dieci Comandamenti: “In Italia non solo è sparito il lavoro, non c’è più neanche la parola lavoro, ora si dice Job. Stanno cambiando pure la Costituzione e quindi mi devo sbrigare a fare lo spettacolo dedicato ai dieci Comandamenti, prima che cambino pure questi”.
Le serate dello spettacolo, prodotte dalla Melampo Cinematografica e organizzate da Lucio Presta con la produzione esecutiva di Arcobaleno Tre, sono dirette da Stefano Vicario con la fotografia di Massimo Pascucci e le scenografie di Gaetano e Chiara Castelli.