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I dolori di Ray Allen: mi ritiro o non mi ritiro?

Creato il 07 agosto 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

Mancano ancora quasi due mesi all’inizio dei training camp, apertura della nuova stagione NBA, ma le squadre sono quasi tutte assemblate. C’è ovviamente molto interesse attorno ai Cleveland Cavaliers di LeBron James che hanno portato alla corte del Re i fidi scudieri James Jones e Mike Miller, e aggiungeranno presto anche un All Star come Kevin Love. L’ultimo pezzo del puzzle potrebbe essere Ray Allen: la guardia ex UConn, l’uomo del tiro di gara 6 delle Finals 2013 contro gli Spurs, sta contemplando anche la possibilità di ritirarsi nonostante i rumors che lo vorrebbero ancora al fianco di LeBron.

Ray Allen, che tutti conoscono anche come Jesus Shuttleswoth, il personaggio del celebre film ‘He Got Game’ di Spike Lee, a 39 anni e dopo due titoli NBA in tasca, pensa giustamente alla possibilità di ritirarsi. Nell’ultima stagione con i Miami Heat, dopo l’anello del 2013 in cui era stato fondamentale, aldilà di quella tripla in gara 6, ha faticato, come un po’ tutti: Ray resta un professionista maniacale come pochissimi, per l’attenzione all’alimentazione, al fisico, alla routine pre gara, alla preparazione, ma il tempo passa anche per lui. In regular season è passato da quasi 11 a poco più di 9 punti di media (dal 42 al 37% da tre), mentre nei playoff è rimasto abbastanza costante (da 10 col 40% da tre a 9.3 col 39%), segno che Allen può ancora fare la differenza in pochi minuti quando si gioca per l’argenteria.

Ecco perchè i rumors comunque non si placano, perchè esiste il desiderio, da parte di chiunque ami questo sport, di rivedere Allen in campo. Le voci che lo volevano diretto ai Cavaliers di fine luglio, rilanciate dal Boston Globe, si sono rivelate inesatte ed è stato lo stesso Ray a smentirle, dicendo che comunque il ritiro resta una seria possibilità. Queste le sue parole al Hartford Courant.

La mia famiglia è molto importante nella mia decisione. Al momento non sento il bisogno di fare una scelta. Se vedrò che alla fine sto bene così, sarò felice di come ho chiuso. Non sto trattando con nessuno. Ho giocato 18 stagioni e se mi guardo indietro, posso dire di essere soddisfatto di ciò che ho ottenuto. Mi godo l’estate e vedrò che succederà. Sono in ottima forma per cui potrei continuare. Ma penso anche che ho fatto abbastanza, ho 39 anni, e ci sono tante altre cose nella vita, come godersi la famiglia e i figli a tempo pieno“.

Rumors @NBA, Ray Allen al @hartfordcourant: "Futuro? Ora sto bene con la mia famiglia, non ho bisogno di altro. Potrei anche chiudere così"

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) 3 Agosto 2014

Nel frattempo i Cleveland Cavaliers hanno presentato ufficialmente James Jones e Mike Miller, due fidati scudieri di LeBron James, il secondo decisivo, al pari di Allen, nel titolo del 2013. La sensazione è che se Ray dovesse decidere di farsi un altro giro, lo farà ancora con LeBron: tra i due è nato un rapporto speciale, c’è una stima e un rispetto reciproco notevole, anche fuori dal campo, con le rispettive famiglie. I due sono simili per come si approcciano alla pallacanestro, per il livello di professionalità e per la maniacalità con cui lavorano. Pensaci Ray, regalaci un ‘altra stagione col tuo meraviglioso jump shot!

James Jones (#1) & Mike Miller (#18) introduced #AllForOne pic.twitter.com/KjdxTaeUdJ

— Cleveland Cavaliers (@cavs) 6 Agosto 2014


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