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"I dreamed a dream". Lettera ad un amico che si è perso

Creato il 17 giugno 2014 da Chronicles From The Holocene @holojay

Jean Michel Basquiat


Caro amico,
ieri ho fatto un sogno strano; ho fatto un sogno strano che ti riguardava. E in che modo ti riguardava? Beh, mi sono svegliato pensandoti, e, secondo me questo rappresenta un motivo sufficiente per raccontartelo.
C'era questa ragazza su di un tram, il numero 5 credo, eravamo vicini al capolinea. Io andavo in giro senza meta come sempre. Lei era indaffarata, ma piangeva, piangeva proprio forte, tanto forte che una vecchietta si è messa a consolarla. Il tram strideva e scuoteva tutto violentemente; era uno di quelli vecchi. Quelli con le targhette: "Non sputare" e "Riservato agli invalidi di guerra"; per capirci. Credo l'avessero licenziata dal suo primo lavoro. Dal primo lavoro della sua vita. Sai che devo sempre fissare le persone per sapere se hanno qualcosa. Quel po' di magia necessaria. Beh lei l'aveva persa. L'aveva appena persa. E come quando nei film dei supereroi, il protagonista perde i poteri e poi si accorge definitivamente di cosa vuol dire. Di chi è, di cosa comporta essere se stessi e blablabla. Lei aveva perso il suo potere e, come nei migliori film con una suspense scontata, lei non sa se li potrà mai riavere indietro. Mi segui? Perché quello è un percorso difficile e pieno di ostacoli messi lì apposta per farti dubitare che alla fine ce la farà. Quella era la sua prima prova, quella in cui viene schiacciata dal capo cattivo e sfruttatore con i baffi alla Hitler. Lei perde se stessa e PIANGENDO TUTTE LE LACRIME che ha prima o poi si rifarà. Hai sentito? LEI SI RIFARA'. Deve solo pensarci un po' su. E decidere qual è il suo obiettivo e il suo scopo, cos'è che vuole inseguire nella vita. Perché capito quello, è come se si accendesse una luce. Lì assieme a te c'è una luce, che ti fa da guida; basta guardarla per ricordarti quello che devi fare. Sarà sempre con te. E non è come quando nei film c'è l'eroe nella caverna buia e spunta Gandalf dal nulla con centomila soldati agguerriti. Tu sei solo. Con la tua luce, ma solo. Devi riuscire ad essere in grado di aiutarti.
Tutto questo per chiederti: qual è il tuo senso della vita? Sei sicuro di averlo trovato? Io mi auguro di sì.
Una mano al cuore,
J.

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