E d’un tratto, una questione angosciante ti attanaglia.
Tutto nasce dalla lettura di un post di Cartatraccia. Dopo qualche minuto mi sono domandato: a furia di tutti questi post sul brand, sul vendere, vendere, vendere, le persone che capitano su questo blog hanno idea di quello che IO voglio?
Voglio vendere i miei racconti: sia quelli che ho pubblicato con la piattaforma Narcissus, che quelli che verranno.
Il rischio, che mi si è palesato come un drago dietro una curva (eppure io non credo ai draghi), è che il lettore di questo blog non colga affatto quello che intendo realizzare.
A questo punto si potrebbe concludere: è un falso problema, amico mio.
In fondo, in questo modo guadagni traffico. Parli a più persone. E tra di esse, puoi scommetterci un occhio, c’è pure il tuo lettore. La tua lettrice. E ne arriveranno sempre di più.
Se hai un po’ di spirito di osservazione, avrai notato il cambiamento di rotta di questo blog. E parecchie volte mi sono chiesto quanto possa disorientare i miei lettori.
Lo apprezzeranno? Oppure no?
Se non arrivi ad avere il tuo pubblico, i 1000 fans, a dimostrare di essere migliore di quelli che pascolano nei salotti televisivi, senza altro merito che le conoscenze: davvero puoi dirti soddisfatto?