Magazine Maternità

I ferri del mestiere. La scuola.

Da Cuordicarciofo
I ferri del mestiere. La scuola.Con questo post aderisco all’iniziativa di Blogging su Scuola Italiana – 12.4.2011.
All'inizio ho pensato di non essere all'altezza di scrivere di questo argomento visto che le mie esperienze recenti riguardano solo asili nido.
Ci ho riflettuto un po' su e ho deciso di partecipare ugualmente. Perchè l'argomento mi sta a cuore.
Perchè mio figlio presto o tardi ci andrà. E la scuola rivestirà un ruolo fondamentale nella sua formazione.
Allora forse anche la mia goccina in questo mare in movimento che oggi si sta formando può essere utile.
Se ripenso alla mia esperienza nella scuola pubblica, la prima persona che mi torna alla mente è il mio professore di storia dell'arte alle superiori.
Non che fosse uno di quei personaggi che ami alla follia, che porti come mentore fino all'età adulta.
Ripenso a lui perchè il suo metodo di insegnamento mi ha aiutato prima ad amare la studio in generale, e poi mi ha regalato una sorta di passepartout per una nuova visione della vita.
Lui non snocciolava nozioni, lui insegnava metodi.
Quando è arrivato nella nostra classe venivamo da un tipo di insegnamento alla pugno di ferro, date a tutto spiano.
Manda a memoria e non sbagliare di una virgola. L'uso del cervello non è richiesto.
All'inizio ci ha spiazzati tutti. Non avevamo più punti di riferimento, prepararsi per una sua interrogazione era come un salto nel buio. In poche parole: bisognava usare la testa.
Piano piano la mia mente ha iniziato ad aprirsi, ho capito cosa mi stava insegnando. Mi stava dando gli strumenti, i ferri del mestieri, perchè io potessi guardare veramente l'opera che stavo studiando.
Non c'era bisogno che lui spulciasse per me l'opera o l'artista. Potevo farlo da sola, perchè lui me ne aveva dato i mezzi.
Non l'ho mai ringraziato, non ne ho avuto il modo. Ma lui mi ha dato occhi nuovi per guardare, oltre che la sua materia anche il mondo che mi circonda.
Ed è questo che secondo me la scuola dovrebbe fare, formare menti. Dare gli strumenti giusti, accompagnare per mano le nuove generazioni nel complesso mondo della cultura.
Dovrebbe insegnare a imparare.


E allora questo non capisco. Come si può lasciare andare un bene così prezioso, uno strumento così importante per il bene futuro di un paese?

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines