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I ficcanaso

Creato il 22 febbraio 2016 da Cris2011

I FICCANASOSono contraria alla violenza, anche quella psicologica, sono contraria ai raggiri di chi carpisce la buona fede altrui, sono contraria ai dictat senza senso delle varie religioni che non rigurdino la vita spirituale, sono contraria a chiunque contamini l'animo innocente di un bambino.
Non vedo perchè il diritto alle unioni, civili e alle adozioni non possa comprendere tutti gli esseri di questo mondo dotati di un'identità, uno stato sociale e nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.
A mio parere nessuno può arrogarsi il diritto di interferire nelle leggi di un Paese -quelle leggi che riguardano i diritti e i doveri di qualsiasi cittadino- esigendo che i fedeli agiscano in base ad un assioma prettamente religioso.


Con il via libera alla Cirinnà si dovrebbero riconoscere anche ai conviventi non coniugati e a quelli dello stesso sesso i diritti di assistenza in ospedale, di successione e di reversibilità della pensione.
"Quanto ai figli" spiega Marilisa D'Amico "è prevista solo la possibilità di adottare il figlio che il convivente ha avuto in una precedente unione". Molti oppositori della legge contestano proprio questo punto, la cosiddetta " stepchild adoption " (dall'inglese: adozione del figliastro). Il motivo? La considerano il grimaldello per introdurre anche in Italia la pratica dell'utero in affitto.

Per quanto mi riguarda questo articolo "Perché ho dato un figlio a un'altra" mi ha più che mai convinta , semmai ce ne fosse stato bisogno, che invece di rimandare a scapito di molte coppie, anche l'Italia dovrebbe permettere fin da ora " le mamme cicogna" Dal Canada e dagli Stati Uniti, storie di donne-cicogna. Che lo fanno per soldi ma non solo. Anche per amore e per altruismo. Sempre con ogni tutela legale e sanitaria
http://www.scienzaevita.org/wp-content/uploads/2016/02/Federica-Bianchi-LEspresso.pdf
L'articolo racconta la storia di tre donne che, per ragioni diverse, sono diventate mamme cicogne. C'è ovviamente chi fa un patto che prevede un guadagno, c'è chi lo fa per dare ad altre donne e uomini la gioia di avere un figlio, c'è anche ch aiuta coppie omosessuali.
Qualsiasi sia la ragione, mi sembra un atto generoso, non troppo differente da chi dona il proprio sangue o il midollo spinale, o da chi si preoccupa di far sapere di essere un donatore d'organi. Come non ricordare il grande altruismo di coloro che per aiutare un parente hano donato un rene
Chi è contrario a questa possibilità di procreare mi ricorda i testimoni di Geova che ripudiano le trasfusioni di sangue.
Ma in Italia non si sa davvero cosa sia

I FICCANASO
Poi ci sono tutte le donne che perdono l'utero alla prima gravidanza per negligenze mediche, complicanze del parto o a causa di neoplasie maligne. "Perché discriminare tra chi ha l'utero e non le ovaie e può utilizzare una donazione e chi ha le ovaie e non l'utero e deve rimanere senza figli?", si chiede Bilotta: "Sarebbe più giusto consentire la pratica in Italia almeno all'interno dell'ambito familiare. Se una mamma, una sorella o una cognata vogliono aiutare una parente in difficoltà perché impedirglielo? È un atto bellissimo, di estrema g ro. I casi di chi annualmente parte non sono moltissimi - circa 300 coppie l'anno secondo il professor Bilotta - che per la metà si rivolgono agli Stati Uniti dove la surrogata è praticata e regolamentata da 20 anni.[...] Federica Bianchi
http://www.maternitasurrogata.info/


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