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I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA ! -Prima parte.

Creato il 07 maggio 2014 da Nickparisi
I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.Inutile ricordare quanto gli anni 30 s del secolo scorso siano stati uno dei periodi più importanti dal punto di vista creativo di tutta la storia del Cinema mondiale.
Molto è nato allora.
 Comprese molte tra leggende e dicerie. 
Nel 1930 Il Cinema era la moda del momento, ma anche se i film venivano girati in tutte le parti del mondo, esisteva un luogo tra le colline losangeline che la nuova arte aveva eletto a suo regno, un luogo sorto faticosamente tra i vecchi aranceti per ospitare Studios e Teatri di poa.
Tutto avveniva ad Hollywood.

Anche se qualcosa spesso scompariva. E qualcosa lentamente tornava alla luce.
Carriere, reputazioni,  identità fittizie...e film.
 Pellicole ritenute scomparse a lungo ma rintracciate grazie al'opera di esperti ed appassionati.
Ecco qualche esempio :
-PERICOLOSA PARTITA  (CACCIA FATALE)    Anno: 1932   Origine :  Stati Uniti.
I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.
Ecco una pellicola che ha avuto diversi remake e rifacimenti in tutto il mondo.
Questo però è stato l'originale.
Anche l'idea di base è stata riciclata centinaia di volte: un naufrago si ritrova su una strana isola circondato da altri che in momenti diversi hanno subito il suo stesso destino, ad ospitarli è un nobile russo dai modi gentili: il Conte Zaroff, un uomo sfuggito alle purghe sovietiche. Sull'isola si trova anche una bellissima bionda di cui s'innamora il naufrago.
Ma i naufragi sono stati tutti causati dagli uomini del Conte. Lo stesso Zaroff si rivela solo uno psicopatico con l'ossessione per la Caccia.
Le prede? 

Esseri umani, i suoi stessi ospiti considerati alla stregua di Trofei.
Il titolo originale la dice lunga: The Most Dangerous Game ed anche la storia della sua produzione si rivela interessante. A produrlo è la RKO e lo gira in contemporanea con King Kong.
Stessi Set, stessa Troupe, stessa scenografia, stesso autore delle musiche, uguale il regista Ernest G. Schoedsack, uguale il produttore Merian C. Cooper.  Da King Kong arriva anche l'attrice principale, la bella Fay Wray.


I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.
Insomma, come accadeva spesso a quei tempi, per risparmiare sulle spese, durante il giorno si girava la pellicola principale, in questo caso King Kongmentre di notte si pensava al film secondario, cioè The Most Dangerous Gamecon la povera Fay Wray, che all'epoca era al'inizio della sua carriera, costretta a lavorare sia di giorno che di notte.

- IL CASTELLO MALEDETTO ( THE OLD DARK HOUSE) Anno: 1932   Origine: Stati Uniti


I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.The Old Dark House narra la vicenda di una tenebrosa famiglia gallese, i  fratelli Horace e Rebecca Femm. Rinchiusi all'interno della loro magione assieme ad un maggiordomo ubriacone e al di lui fratello piromane.
Non certo le primissime persone a cui verrebbe in mente di chiedere aiuto. Eppure alcuni viaggiatori si trovano nottetempo a dover chiedere ricovero proprio ai Femm, inutile dire che mal gliene incorrerà.
The Most Dangerous Game è un classico Universal prodotto in quegli anni, la regia è curata dal "geniaccio" James Whale, mentre dietro le quinte c'è il grande produttore Carl Laemmle Jr.
Insomma,  la creme de la creme per quanto riguardava l'horror cinematografico, quanto di meglio si potesse desiderare; consideriamo poi che Il Castello Maledetto era il primo film in cui recitava Boris Karloff dopo il successo planetario di Frankestein allora c'erano tutte le carte in regola per poter costruire un altra riuscita al botteghino...e in effetti tutti i segnali lo facevano presagire.
I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.Giusto?
Sbagliato!
Il Castello Maledetto si rivelò un fiasco totale, quantomeno negli Stati Uniti (mentre in Europa, a Londra in particolare, le cose andarono molto meglio.)
Non piacque la regia di Whale considerata troppo sarcastica e smaliziata, non colpirono la recitazione di Karloff e di Charles Laughton, l' altra  Icona Horror coinvolta nel film, considerati entrambi troppo legnosi e non assolutamente in parte.
In parole povere, la pellicola venne presto dimenticata e le copie una dopo l'altra andarono perse o distrutte.
Tutte quante.


I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.
Dovettero passare almeno trent'anni perché si ricominciasse a parlare de Il Castello Maledetto;  col passare del tempo il film era infatti stato rivalutato, il suo valore sia sentimentale che economico era aumentato e tanti collezionisti si erano detti disposti a pagare cifre esorbitanti pur di potersi accaparrare una qualsiasi eventuale copia superstite.  Di conseguenza numerosi investigatori se ne erano messi sulle tracce...ed anche qualche storico. Dopotutto si trattava del più grande vuoto  nella cinematografia di Karloff.

Ben pochi tra i cercatori erano però persone oneste o degne di fiducia.
Fu però un appassionato vero, un vero cultore del Cinema a ritrovare il film.
Gene Curtis Harrington ( 1926-2007) era un regista originario di Los Angeles, un professionista che nel corso della sua carriera avrebbe prima girato molti film del brivido negli anni 60s e poi nel decennio successivo si sarebbe ritagliato un proprio angolino in produzioni televisione . Harrington però era anche un esperto del genere, uno  trascorreva tutti i suoi momenti liberi alla caccia di memorabilia riconducibili al filone horror oppure nella ricerca di film scomparsi.
A metà degli anni 60s, fu proprio Harrington a ritrovare i negativi de Il Castello Maledetto e lo fece andando in luogo dove nessuno prima di lui aveva pensato di  cercare.
Gli Archivi della Universal.


I FILM RITROVATI: GLI ANNI TRENTA  ! -Prima parte.
In un certo senso fu un ritrovamento storico e che fece epoca, non solo Harrington curò personalmente il restauro de Il Castello Maledetto, ma a suo modo indicò la via ad altri ricercatori dimostrando come fosse possibile rintracciare in tutto o in parte film considerati scomparsi.
Dopo di lui numerose altre pellicole furono rintracciate in ogni parte del mondo.
Ma di questo parleremo in un altro post.
(Continua...)

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