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Martedì 15/1/13, ore 21.05, IRIS

Tratto dall’omonimo romanzo (Premio Strega 2002) di Margaret Mazzantini, moglie del regista, Non ti muovere, presentato nella sezione “Un Certain Regard” al Festival di Cannes, rappresenta la seconda prova registica di Sergio Castellitto. Tra i più interessanti e versatili attori del cinema italiano degli ultimi trent’anni, Castellitto raggiunge con questa pellicola una notevole maturità artistica anche dietro la macchina da presa, mettendo in immagini un dramma familiare crudo e commovente al tempo stesso. Timoteo (Castellitto), affermato chirurgo, padre distratto e marito distaccato, si trova costretto a fare un bilancio della propria esistenza in seguito all’incidente stradale che fa cadere in coma sua figlia. Rievocando un oscuro e tormentato passato, emerge la sua storia d’amore selvaggio con la povera derelitta Italia (Cruz), tanto dolce quanto sfortunata nella vita. «Io non so dove vanno le persone che muoiono, ma so dove rimangono», dice Timoteo. Tra un futuro incerto e un passato da rimuovere, si consuma un presente imperscrutabile. Pellicola a tinte forti in cui l’energica messinscena ben si accompagna ad una sceneggiatura densa (fin troppo, forse) e coinvolgente. Sergio Castellitto e Penelope Cruz, entrambi premiati con il David di Donatello, in gara di bravura ma Claudia Gerini, nei panni dell’insofferente moglie di Timoteo, non è da meno. Quattro Nastri d’argento: sceneggiatura, montaggio, scenografia e canzone originale (Un senso di Vasco Rossi).

Intenso.