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Creato il 12 febbraio 2013 da Ifilms

side effects posterIn concorso a Berlino arrivano le star, davanti e dietro la macchina da presa. È stato presentato infatti Side Effects, ultimo lavoro di Steven Soderbergh, già uscito negli Stati Uniti dove ha ricevuto una buona accoglienza di critica. Tra gli interpreti ci sono Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones (che aveva già lavorato con il regista in Traffic e Ocean’s Twelve) e Channing Tatum, l’ex-spogliarellista sceneggiatore e protagonista del precedente film di Soderbergh, Magic Mike.

Thriller psicologico che potrebbe addirittura ricordare Hitchcock, Side Effects ruota intorno ai problemi di una giovane coppia newyorkese, Martin (Channing Tatum), da poco uscito dal carcere ed Emily (Rooney Mara), afflitta da gravi problemi psichiatrici. Incapaci di trovare la giusta cura per la grave depressione della donna, i due si affidano alla sperimentazione, provando un nuovo farmaco suggerito dallo psichiatra Jonathan (Jude Law) che sembra dare grandi benefici a Emily. Ma quando la donna comincia a soffrire di sonnambulismo, la coppia viene travolta dal dramma e anche la vita di Jonathan verrà sconvolta.

Steven Soderbergh non è nuovo a polemiche contro le superpotenze contemporanee: dopo l’attacco alle compagnie petrolifere di Erin Brockovic, questa volta si scaglia contro le multinazionali del farmaco e contro la loro indifferenza nel mettere a repentaglio la salute dei pazienti pur di mantenere floride le vendite dei loro prodotti.

Ritmo elevato e numerosi colpi di scena per una pellicola che cresce fino a raggiungere un notevole climax tensivo. Come già aveva fatto con il precedente Magic Mike, il regista riesce a ottenere un impeccabile equilibrio fra suono e immagine, regalando anche una riflessione inquietante su una realtà, quella dello strapotere degli psicofarmaci, particolarmente sentita nella società americana, dove già alcuni decenni fa si erano aperte pesanti polemiche sull’abitudine di somministrare antidepressivi e stimolanti a bambini in età scolare senza tenere conto dei possibili effetti collaterali.

Una regia dinamica che potrebbe essere in lizza per l’ambito Orso d’Argento, così come l’intensa performance della giovane Mara, entrata ormai di diritto nell’olimpo delle promesse del cinema americano.

Se davvero Side Effects sarà l’ultimo film di Soderbergh, che da tempo ha annunciato di stare riflettendo su un suo prossimo ritiro dalle scene, si può considerare l’opera un congedo decisamente positivo.

Voto: 3/4


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