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Creato il 27 febbraio 2013 da Ifilms

la patata bollenteVenerdì 1/3/13, ore 0.40, RAI MOVIE

Sulla scia del successo ottenuto da Il vizietto, Stefano Vanzina firma una commedia di rara intelligenza e sensibilità sul tema dell’omosessualità, descritta con autoironia senza cadere in connotazioni macchiettistiche. Bernardo Mambelli (Renato Pozzetto, in una delle sue migliori interpretazioni), operaio buono, onesto e un po’ tonto, è un attivista sindacale e un convinto militante del PCI, soprannominato da tutti “il Gandi”. Una notte, salva dall’aggressione di un gruppo di fascisti il giovane Claudio (Massimo Ranieri) e decide di ospitarlo a casa sua per soccorrerlo. Quando scopre che il ragazzo è omosessuale, Bernardo non sa come gestire la situazione, soprattutto a causa dei pregiudizi delle persone che lo circondano. La patata bollente prende di petto un argomento scomodo (soprattutto per l’epoca), trattandolo con garbo assoluto. Il messaggio, pur declinato in veste comica, colpisce nel segno, e la ferma denuncia contro ogni forma di discriminazione passa anche attraverso acute stoccate sociologiche (l’ottusità dei vicini e della portinaia) e politiche (l’insospettata chiusura sull’omosessualità dell’ambiente comunista). Numerose scene divertenti, servite da attori in gran forma, rendono il film un piccolo gioiello del cinema popolare italiano, in cui, oltre alle risate, c’è spazio anche per una sincera riflessione. Pozzetto, nel suo periodo “d’oro”, è bravissimo, ma se la cavano egregiamente anche Ranieri ed Edwige Fenech, nel ruolo della fidanzata di Bernardo, concentrata, una volta tanto, più a recitare che a spogliarsi.

Intelligente.


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