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Creato il 20 dicembre 2013 da Ifilms

locandina-mezzogiorno-e-mezzo-di-fuocoDomenica 22/12/13, ore 21.05, IRIS

 

“Questo è proprio il colmo. Noi ci prendiamo il disturbo e la fatica di scannare tutti quanti gli indiani del West, e per che cosa? Per far nominare uno sceriffo che è più nero di qualsiasi indiano! La cosa mi deprime.”

 

Rock Ridge, Sud degli Stati Uniti, 1874. Le speculazioni per il passaggio di una nuova ferrovia spingono il malvagio Hedley Lamarr (“Hedley, non Hedy!”) ad assumere dei mercenari per spaventare gli abitanti e allontanarli dalla città; il nuovo sceriffo afroamericano Bart (Cleavon Little) riuscirà ad affrontare degnamente l’ingarbugliata situazione. Una delle migliori parodie di Mel Brooks, insieme a Frankenstein Junior, anche se purtroppo meno nota e assai sottovalutata (le reazioni di pubblico e critica all’uscita furono tiepide quando non negative): ritmo scatenato, battute da antologia, totale ribaltamento degli stereotipi legati al genere western e un tocco di metacinematografia nel delirante finale. Eccessivo e penalizzante il doppiaggio italiano. Gene Wilder è il pistolero Jim “Waco Kid”, Madeline Kahn è Lili Von Shtupp, Dom DeLuise è Buddy Bizarre. Sceneggiatura di Brooks, Andrew Bergman, Richard Pryor, Norman Steinberg e Alan Uger. Candidato a tre Oscar (miglior montaggio, attrice non protagonista, canzone). Il titolo italiano devia dall’originale Blazing Saddles (“selle fiammeggianti”) per riferirsi esplicitamente a Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann.

Irresistibile.


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