I Forti di Stomaco

di Piero Tieni

Fini ha detto che il (temporaneo) Capo del Governo è un illiberale, stalinista ed infame. Fini ha ragione, ha detto ciò che gli elettori del Pd vorrebbero sentir dire dai propri dirigenti (basterebbe anche un decimo di queste banali verità). Fini ha poi detto che comunque vada, voterà anche stavolta la fiducia al Sultanino, come del resto ha sempre diligentemente fatto negli ultimi sedici anni. Fini si è anche detto pronto a votare un salvacondotto personale per i guai giudiziari del premier, a condizione però che non si azzerino altri processi. Fini ha chiesto in cambio una nuova legge elettorale che gli consenta di sopravvivere nella prossima legislatura perché sa che con la legge vigente ha solo tre prospettive, tutte piuttosto macabre: tornare ad angolo retto dal suo nemico senza potersi nemmeno spalmare la vaselina; allearsi con Casini e Rutelli votandosi all’irrilevanza politica con il centrino delle tre comari; allearsi con la Sinistra impedendo perfino ai suoi stessi famigliari di votarlo. Solo quest’ultima prospettiva, a ben pensarci, porterebbe dal suo punto di vista di uomo di destra, un innegabile vantaggio: la completa evaporazione della Sinistra stessa. Dovrebbe fare il kamikaze certo, ma forse non varrebbe davvero la pena immolarsi per questa buona causa? Fini ha concluso il suo discorso dicendo che il suo obiettivo è quello di dar vita ad un grande CentroDestra (ripeto Destra, a scanso di equivoci Destra, se non fosse chiaro Destra) autenticamente liberale e blablabla… Ma ha chiarito che la sua è una partita tutta giocata a Destra. Gli sta sulle palle il piccolo imperatore, gli è sempre stato sulle palle, ma non ha ancora trovato il modo di sbarazzarsene. Sperava se lo portasse via la vecchiaia, ma quello si dimostra pure longevo. L’unica prospettiva che vede perciò è il piccolo cabotaggio politico e il logoramento continuo. E’ chiaro anche ai sassi che l’unica partita possibile per Fini è quella di mettersi a capo della Destra, rinnovata, tirata a lucido, ma sempre Destra. Per riuscire nell’impresa però, deve uccidere (politicamente) il monarca attuale. E’ chiaro anche ai sassi, certo, ma non a molti dirigenti del Pd che, continuando vagheggiare la miope l’Alleanza Finale con la Destra (che alla fine comunque non si farà), ottengono come unico risultato quello di assottigliare ulteriormente il pacchetto di voti di cui ancora dispongono, quelli che una volta si chiamavano lo zoccolo duro del partito, ma che di questo passo si chiameranno Forti di Stomaco.