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I mercenari 2 – The Expendables – Simon West

Creato il 29 ottobre 2013 da Maxscorda @MaxScorda

29 ottobre 2013 Lascia un commento

I mercenari 2
Aspettavo questo film e lo aspettavo sul serio, gia’ lo scrissi sul primo capitolo. Gli ingredienti per piacermi ci sono tutti, visti i risultati precedenti certo, senza dubbio per le forze messe in campo ma soprattutto per la sincerita’ dell’intera operazione. 
Film fracassone e "ignorante" ma siamo qui per questo, calci nelle reni ai morti viventi figli di Ozpetek e Bellocchio e ripulito e disinfettato il campo dagli insetti del cinema-bene, che inizi la proiezione.
Botti da paura giusto per scaldarci, la squadra con Stallone in testa che va a salvare Arnold Schwarzenegger gia’ vale il costo del biglietto.
Tutto bene finche’ il cucciolo della squadra, la new entry Liam Hemsworth, non viene sadicamente fatto fuori da un ferocissimo Jean-Claude Van Damme nella parte del cattivo di turno.
Ambientato in Bulgaria altro tassello dell’ex impero sovietico, terra come gia’ detto florida di opportunita’ per un cinema di intrighi, misfatti ed soprusi, lo scontro voluto per pura vendetta da Stallone e dai suoi, sara’ esplosivo. In ogni senso.
Cinema e metacinema, omaggio ad un’epoca, gli anni ’80 e i suoi eroi, cita divertendosi a farlo, esalta l’iconografia alla quale s’ispira e si reinventa nel piu’ rumoroso dei modi, un vero omaggio per chi c’era e per chi ne ha goduto i frutti successivi. Scherza continuamente con se stesso, si racconta, si prende in giro e noi tutti che eravamo li’, che ricordiamo, che ancora sappiamo divertirci, siamo invitati ad un grande raduno di glorie che spezza il cuore definire vecchie. Stallone, Schwarzenegger, Willis il solo vederli fianco a fianco fa tremare i polsi. Se poi girano li’ attorno Dolph Lundgren, Jet Li e Chuck Norris allora e’ puro entusiasmo. Lascio indietro Statham, Couture Crews per non esagerare troppo.
Bella mano di Simon West anche se e’ ovvio che non stiamo qui a fare troppe considerazioni sui piani sequenza, dissolvenze o il "montaggio analogico", eccelle nel massacro delle comparse esaltato dalla computer grafica, eccede anzi nelle sparatorie e satura i colori quanto basta per renderli divertenti.
Un’ora e mezza di spettacolo e se ne vorrebbe ancora senza dover aspettare il terzo capitolo.

Scheda IMDB


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