Ogni volta che guardiamo un film della serie I mercenari è come se tornassimo bambini, quando, alle medie, non ci perdevamo un film di Stallone o Schwarzenegger. I mercenari 3, come i suoi predecessori, è un colossale omaggio a un genere che forse non c’è più, quel cinema d’azione violento, muscolare, fatto di uomini veri e duri, di corpi allenati e segnati dalle battaglie, che oggi, dove tutta l’azione passa per computer e green screen, sembra un oggetto di modernariato. Ne sono consapevoli anche gli attori stessi, che proprio per questo puntano sull’autoironia, con battute che in bocca a qualsiasi attore non perdoneremmo, ma che pronunciate da Sly e Schwarzy, con quelle facce un po’ così, ci fanno impazzire. Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Dolph Lundgren, cioè Rambo, Commando e Ivan Drago, tutti nello stesso film. Non vi basta? Allora ecco anche Jason Statham e Jet Li, Randy Couture e Terry Crews. Ne I mercenari 3, sono alle prese con il malvagio Stonebanks, che era stato uno dei fondatori, con Barney (Stallone), dei mercenari, ed è passato al lato oscuro, diventando un trafficante d’armi. Ora vuole vendicarsi ed eliminare Barney e tutti i mercenari. I mercenari 3 sarà in sala dal 4 settembre.
1. Uomini veri. Quello de I mercenari 3 è un cinema dove l’azione si fa davvero. E ci si fa anche male. Stavolta è toccato a Jason Statham, che è precipitato in mare con un camion, rischiando davvero la vita. Stava guidando il furgone a tutta velocità lungo la banchina di un porto del Mar Nero, quando si sono rotti i freni e Statham è finito in acqua, dove gli sportelli non riuscivano ad aprirsi… Quando è arrivata l’ambulanza Statham era già sulla banchina. Si è alzato e ha detto… “Dobbiamo rigirarla subito”!
2. Un vero “mercenario”. Bruce Willis doveva essere ancora della partita, e nel cast di vecchi leoni ci sarebbe stato proprio bene. Ma la star lanciata da Die Hard ha chiesto un cachet troppo alto: 3 milioni di dollari, cioè 750 mila dollari al giorno per quattro giorni di riprese. Stallone e la produzione hanno detto di no. Poco male, al suo posto c’è un altro, amatissimo “uomo d’azione”: è Harrison Ford. Sly per contattarlo e scritturarlo ci ha messo tre giorni.
3. La garanzia del marchio. Quando i personaggi di Sylvester Stallone e Harrison Ford si incontrano in un hangar, entrambi sono in macchina. Quella di Harrison è una… Ford. E il logo viene inquadrato dalla macchina da presa proprio in omaggio all’attore di Indiana Jones.
4. Si viene e si va. Oltre a Bruce Wills ci mancherà moltissimo anche il grande Mickey Rourke, che era nel cast del primo film, e avrebbe dovuto far parte anche di questo. Così come avrebbero dovuto esserci Steven Seagal, Nicolas Cage, Jackie Chan e Milla Jovovich. In compenso arrivano Wesley Snipes, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Glen Powell, la lottatrice Ronda Rousey e il pugile Victor Ortiz.
4. Più cattivo di così si muore. Tra le novità c’è anche il villain del film. Nonostante sia conosciuto per molte altre cose, e abbia avuto una grande carriera, anche lui arriva dal cinema d’azione degli anni Ottanta, vedi Interceptor e Arma letale. Stiamo parlando di Mel Gibson, che ne I mercenari 3 interpreta il perfido Stonebanks. A un certo punto gli è stato anche offerto di dirigere il film, ma l’autore di Braveheart e La passione di Cristo ha declinato. Che I mercenari 3 sia troppo poco violento per lui? È stato il regista australiano Patrick Hughes a suggerire che il suo personaggio avesse un background australiano.
5. Guardia di finanza. I mercenari 3 è il primo film girato da Wesley Snipes dopo essere uscito di prigione per la condanna per evasione fiscale. All’inizio del film, Doc, il suo personaggio, viene liberato dai mercenari proprio da un treno in cui è trasportato come detenuto.
Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake