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i movimenti del Grande Lettore Ottavio Tondi

Creato il 04 giugno 2015 da Omar
i movimenti del Grande Lettore Ottavio Tondi«Sebbene l’idea che non vi fosse alcuna diffe­renza sostanziale tra un morto e il personaggio di un romanzo l’affascinasse, Ligeia non si sentiva di sposarla. Tondi insisté, argomentò con nuovi e più estremi esempi, cercando di convincere la ragazza, la quale finì per esasperarsi. Il 12 ago­sto, chiaramente turbata, gli ordinò di smetterla; non voleva più sentire parlare di quella storia. La si può capire. Io stesso, sul momento, nel leggere per la prima volta quei messaggi, rimasi sgomen­to. Mi tornarono alla mente persone che avevo perduto, persone che faticavo a mettere sullo stesso piano di chi vive soltanto nella fantasia di scrittori e lettori. Era dunque soltanto questo che Tondi aveva ricavato in tanti anni passati sui libri: un buco della serratura, un semplice origliare?Avvertivo qualcosa di gelido e indecente in quell’idea, un’aridità che sembrava dare ragione al numero sempre maggiore di persone avverse ai libri, convinte che il toccasana per lo spirito non fosse la lettura ma il tenersi lontano dagli scrittori. La vera conoscenza non era fatta di carta ma di vita vissuta, un genere di vita dal­la quale Tondi si era certamente allontanato. E tuttavia chi ero io per biasimarlo? Se adesso valutavo con sgomento le sue parole era solo perché avevo la possibilità di leggerle, e questa possibilità era tutt’altro che innocente. Potevo leggerle soltanto per un motivo infatti, perché avevo violato uno spazio privato, il suo profilo su Panorama. Anch’io stavo sbirciando nell’intimità di un mor­to, ecco la verità».
Panorama - Tommaso Pincio (NN Editore)

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