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I no e la disciplina servono a crescere

Creato il 19 aprile 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Un genitore sa che non può concedere tutto al proprio figlio. A seconda dell’età del bambino, mamma e papà devono costruire un rapporto con lui basato su coccole, affetto, ma anche disciplina, fermezza, limiti e divieti.

I no e la disciplina servono a crescere

Dal punto di vista del bambino i no e i limiti possono essere vissuti come restrizioni e farlo arrabbiare, ma in altri momenti sono dei cancelli che proteggono e lo fanno sentire al sicuro. Le ragioni per dire no sono molteplici. Perché il bambino non corra pericoli, ma anche perché si abitui a sviluppare le proprie risorse.

È troppo facile concedere sempre tutto, bisogna invece stimolare il bambino ad attingere alle proprie possibilità per affrontare le difficoltà, per cercare alternative, per essere creativo.

I NO del genitore diventano così un sistema educativo intenso, stimolante, che aiuta a superare le frustrazioni, a patto che sia basato su situazioni ragionevoli e sulla coerenza delle negazioni: non fate l’errore di dire di no al bambino all’inizio, per poi concedergli quello che vi ha chiesto perché estenuati dai suoi capricci!

La disciplina aiuta i bambini a scoprire l’importanza di riflettere sulle cose e offre loro la possibilità di trovare strategie per risolvere situazioni difficili.

I genitori vengono vissuti come persone autorevoli dai figli. Non abdicate a questo ruolo, anche se ogni tanto costa e sarebbe più semplice lasciar perdere. Date delle regole, pretendete che vengano rispettate e siate soprattutto coerenti. La disciplina è importante, è uno strumento che contiene i bambini dando loro sicurezza.

Le regole, per quanto scomode, sono delle guide preziose. È necessario per i figli imparare che cosa possono e non possono fare. Per questo hanno bisogno di sentirsi dire no fermi e di sapere che davvero gli adulti intendono fare ciò che dicono e che non cambieranno idea. Una crescente indipendenza mentale può svilupparsi soltanto all’interno di una struttura sicura. I genitori devono stabilire limiti chiari e precisi, che non consentano ai figli comportamenti eccessivi, né riconoscano loro potere eccessivo.



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