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I nostri maestri

Creato il 11 novembre 2010 da Andrea
Mi rendo conto che i nostri maestri/eroi/esempi, sono cambiati. Se proviamo a paragonarli con quelli della generazione precedente, dev'essere molto deludente vedere a chi riferiamo le nostre citazioni. Personalmente sono un esempio di animale onnivoro: spazio facilmente dai film di Starwars all'uomo ragno passando per gli U2 e finendo con Quelo. É una cultura mediatica profondamente segnata da tv, cinema e musica. E dire che non sono neanche uno di quelli che classici non li ha letti o che si é dedicato anima e corpo alla sola scienza fondendo i propri neuroni in una fissione ad alta temperatura...
Eppure non sono in grado di citare autori illustri e di consegurnza di meditare sul loro insegnamento.
Di certo ho le mie idee, il che a volte é un passo avanti, ma non so dire se esse abbiano un origine di senso comune più che l'influenza subliminale di qualche grande pensatore...
Eppure la questione é e resta spinosa. Tra trent'anni o meno, quali saranno indicati come i riferimenti della nostra generazione e considerati con rispetto? Quali saranno le influenze riconosciute e riconoscibili? E se tutto sommato ciò che apparirà chiaro é che quelli che ci hanno lasciato di più sono i nostri odiati politici? Interpreti di nessun ideale che non sia il loro mero interesse, ci trasmettono ogni giorno un vuoto spinto indelebile. Non é tutta colpa loro: troppe volte nessuno é in grado di chiedere di più né si sente in diritto di farlo.
Ma avremo mai i Nostri di maestri? O dovremo sempre ricorrere a quelli delle generazioni precedenti?

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