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I ponti distrutti a Verona il 26 aprile 1945

Creato il 22 aprile 2015 da Dismappa

Venerdì 24 aprile, ore 17.30
Magazzino1 - Sede dell'Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia (Via S. Teresa 12)

CONVEGNO: 26 aprile 1945 - 70° della Liberazione

Verona e i suoi ponti distrutti, inimmagini e filmati inediti

In occasione della ricorrenza dei 70 anni della Liberazione, gli Ingegneri di Verona propongono, nell'ambito della rassegna culturale Open 4. Ingegneri aperti alla città, un incontro per ricordare "Verona e i suoi ponti distrutti".

Un excursus storico per rivivere la mattina del 26 aprile del 1945, quando Verona si risvegliò senza ponti, connessione vitale per una città nata sul Fiume. Nella notte del 25 aprile ben undici dei dodici ponti di Verona furono fatti brillare dai tedeschi in ritirata.

Sarà Alberto Maria Sartori, ingegnere e vicepresidente del Collegio Ingegneri di Verona, ad accompagnare il pubblico attraverso un percorso che intende sottolineare l'importanza strategica dei ponti per una città come Verona: dalle epoche più antiche, alla loro demolizione traumatica durante la guerra, per approdare a quell'anelito "palpabile" di rinnovamento e rinascita del dopoguerra, oltre le difficoltà economiche e operative.

Il percorso proposto utilizzerà immagini e foto storiche, alcune già note, altre inedite e ritrovate in America. Ad accompagnarle la proiezione di due filmati. L'uno composto da spezzoni della versione originale del film "Gli amanti di Verona (1949)", girato a Verona da André Cayatte per la sceneggiatura di Jacques Prévert. Sullo sfondo di una rivisitazione moderna della tragica storia d'amore di Romeo e Giulietta, alcune sequenze di Verona e le rovine dei suoi ponti.

A seguire l Ponte della Pietra in Verona", un filmato sull'inaugurazione di Ponte Pietra dopo la sua ricostruzione, l'8 marzo 1959. Il documento è a cura di Pietro Gazzola, le immagini dell'operatore Aldo Regattieri per l'Edizione Toga Cinematografica Roma.

"Il filmato mi è stato consegnato da un amico - ricorda l'ingegnere Alberto Maria Sartori - ed è sconosciuto ai più. L'ho "moderatamente" restaurato e trasferito su supporto digitale perché si potesse "leggere" con gli strumenti moderni. A colpire è la testimonianza della ricostruzione del Ponte, raccontata come un'epopea. Un filmato da rivedere nella luce della rievocazione storica, a settant'anni dall'avvenimento, quando ancora vivono i testimoni di quei fatti".

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