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I progetti eco-friendly di Gucci / Gucci’s eco-friendly projects

Creato il 07 giugno 2010 da Sandfashionblog
Gucci rafforza l’impegno eco-friendly e anti-spreco per ribadire che lusso e sostenibilità non sono concetti incompatibili all’insegna di contenuti etici, oltre che estetici.
Gucci strengthens its eco-friendly anti-waste commitment to reassert that luxury and sustainability are not incompatible. For contents that are not only aesthetic but also ethic.

Gucci annuncia il lancio di un programma di iniziative eco-friendly per la progressiva riduzione dell’impatto delle attività dell’azienda sull’ambiente nell’ottica di coniugare passato e presente, lusso e responsabilità. Al centro c’è la creazione di un nuovo packaI progetti eco-friendly di Gucci / Gucci’s eco-friendly projectsging, che sarà introdotto in tutti i 284 negozi a gestione diretta nel mondo a partire dal mese di giugno 2010, realizzato esclusivamente con carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) e riciclabile al 100%. Il progetto rafforza e rispetta la tradizione e i valori storici della griffe fiorentina nel percorso di avvicinamento verso i 90 anni di storia che si celebrerà nel 2011.
“Questo progetto – afferma Frida Giannini, direttore creativo di Gucci – conferma che niente viene sacrificato in termini di creatività scegliendo materiali che rispettano l’ambiente. Il nuovo packaging è veramente bello e rimanda perfettamente ai valori del marchio e alla sua tradizione, per i quali la maison Gucci è riconosciuta e apprezzata sin da quando Guccio Gucci ha fondato l’azienda a Firenze quasi 90 anni fa. Noi tutti abbiamo una responsabilità nei confronti delle generazioni future per ridurre al minimo l’impatto di ciò che facciamo sull’ambiente”. Impiegando una sofisticata carta marrone cioccolato, le nuove shopping bag e le confezioni regalo riprendono lo storico logo GG, introdotto per la prima volta negli anni ’60, con un effetto che ricorda la pelle Guccissima. Sulla superficie delicatamente rilucente, che esalta l’esperienza di lusso e rimanda ai toni del concept dei monomarca ideato da Frida Giannini, spicca, invece, il logo “GUCCI” in color oro e la scritta “Firenze 1921”, che richiama le origini dell’azienda, la tradizione made in Italy e i quasi 90 anni di storia. L’indirizzo del sito web gucci.com è stato introdotto sul lato con l’obiettivo di valorizzare la complementarietà tra il canale di vendita online e gli store e all’interno compare la scritta “This shopping bag is FSC certified and made of 100% recyclable material”. È stata, al contrario, rimossa la plastica che ne ricopriva la superficie e la carta velina non è più verniciata.La certificazione FSC attesta che ogni albero dal quale deriva la carta impiegata proviene da foreste gestite con criteri sostenibili e che ogni passaggio della catena produttiva è in linea con gli standard FSC.Gucci prosegue, inoltre, nella ricerca di fibre alternative per il packaging, come shopping bag biodegradabili in mais, bambù e cotone. D’altra parte, per limitare ulteriormente l’impatto ambientale, arginando eccessi e sprechi, sta cercando di razionalizzare anche le spedizioni dei prodotti dagli impianti produttivi ai punti vendita. Le calzature saranno impacchettate in un’unica flanella anziché due. Le confezioni regalo saranno preparate solamente se espressamente richieste. I manichini saranno rimpiazzati con una versione più “eco-friendly” ideata da Frida Giannini e realizzata in polistirene resistente agli urti, materia prima molto durevole e 100% riciclabile, totalmente made in Italy e rifinita con vernice ad acqua.“Oggi, a ragion veduta, i marchi leader in ogni settore – ha sottolineato Patrizio di Marco, presidente e amministratore delegato di Gucci – vengono giudicati non solo per la qualità dei prodotti e servizi offerti ma anche in virtù delle loro relazioni con la comunità, il territorio e l’ambiente. Nel 2004 Gucci si è distinta come una delle prime realtà nel suo settore ad avviare volontariamente un processo di certificazione in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa (SA 8000) lungo tutta la sua filiera produttiva. Lo stesso anno, Gucci ha iniziato una collaborazione con Unicef che, nel corso degli ultimi sei anni, ha generato più di 8 milioni di dollari destinati a progetti per sostenere bambini e donne dell’Africa sub-sahariana. Tali iniziative sono parte del nostro sistema di valori, tanto quanto lo è, e lo deve essere, la nostra attenzione verso l’ambiente”.
Facendo seguito al successo nel conseguimento della certificazione SA 8000, Gucci ha di recente superato una verifica preliminare (pre-audit) per ottenere la certificazione ambientale ISO 14001 entro la fine del 2010.

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