“Buonasera, signor Burgmein”
Giulio Ricordi: l’editore, l’uomo, l’artista a un secolo dalla scomparsa
Caffè “Contrada Maggiore”
Gavirate (VA)
Giovedì 29 marzo 2012 ore 21
Ingresso libero
Un editore musicista
Giulio Ricordi, il più importante editore mondiale di musica stampata, morì a Milano il 6 giugno 1912, a 72 anni, mentre stava componendo musica. Pochi sanno, infatti, che accanto all’attività di editore, giornalista e scrittore, Giulio coltivò da sempre la composizione ad alti livelli, con lo pseudonimo di Jules Burgmein, tanto che Giuseppe Verdi soleva dire: «Dei giovani, il solo che sa la musica come si deve è Giulio Ricordi».
Jules Burgmein amava aggiungere alle sue composizioni cameristiche i versi dei poeti prediletti, soprattutto francesi, in modo da ricreare a perfezione quelle “immagini musicali” che gli erano care, caratteristiche del gusto fin-de-siècle.
La serata
Attraverso la riproposizione di documenti e articoli d’epoca, Mario Chiodetti, giornalista e operatore culturale, e l’attrice Rosa Sarti ricostruiscono la vita e l’opera di Giulio Ricordi nella Milano tra Otto e Novecento, quella della Scapigliatura e della Belle époque. Uomo diviso tra tante passioni, gli affari, la musica, la pittura e la composizione, non sempre amato, deciso e qualche volta ombroso, il “sur Giuli” dietro la bonomia ambrosiana celava un carattere di ferro e un dinamismo da manager moderno.
Accanto alle testimonianze di Gavazzi Spech, Verdi, Puccini, Catalani, Farina, Marescotti e altri “cronisti” del tempo, la possibilità di ascoltare rare incisioni delle musiche di Jules Burgmein per pianoforte eseguite da Gianfranco Cardini.