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I Simpson

Creato il 06 febbraio 2015 da Fabio Buccolini

simpsons

Era l’aprile del 1987 quando il fumettista Matt Groening decise di creare una parodia satirica della comune famiglia americana, così con la collaborazione di James L. Brooks produsse una serie di corti animati, della durata di circa un minuto ciascuno, da mandare in onda durante la pubblicità.
Già all’inizio si percepiva la vena innovativa che questa creazione avrebbe dato alla televisione, nonostante l’immaturità e la rozzezza dei disegni, con il disegnatore che aveva assegnato ai personaggi il nome dei membri della sua stessa famiglia (tranne Bart), e il colore giallo della pelle di tutti.
Fu nel 1989 che la Fox, inizialmente riluttante nel trasmettere questa creazione come serie televisiva, si convinse e ne acquistò i diritti: fu chiamata “The Simpsons”, trasmessa sotto forma di puntate della durata di circa 30 minuti ciascuna, con i disegni che erano giunti alla maturità definitiva, che da lì in poi l’avrebbe per sempre caratterizzata; in Italia è arrivata nel ’91 circa, con il doppiaggio diretto e interpretato dal grande Tonino Accolla, da poco tempo scomparso, e ancora una volta confermatosi universalmente come uno dei più grandi doppiatori al mondo, senza il quale, purtroppo, nonostante la bravura di Massimo Lopez (che lo ha sostituito nelle ultime due stagioni) “I Simpson” ora non sono più gli stessi.
La stilizzazione dei personaggi sul modello di una famiglia e della gente comune risale a molti anni prima, diciamo alla fine degli anni ’20, quando Walter Elias Disney disegnò il suo più grande capolavoro: Topolino (Mickey Mouse), e a seguire Topolino tutti gli altri personaggi (Paperino, Pippo, Zio Paperone, ecc…), ognuno attinente a un determinato archetipo di persona e di cittadino, tutti a formare il mondo immaginario della Walt Disney.
Come vedete non è stata una vera innovazione l’idea di mettere sullo schermo la vita comune di una famiglia in versione animata, ma questa serie non è solo questo, diciamo che è partita con questo, ma è di più, molto di più; la vera novità sta nei cambiamenti, alcuni rivoluzionari, ma anche scomodi, che si sono decisi di intraprendere: il mondo di Topolino e della Walt Disney è si destinato a qualunque tipo di pubblico, di tutte le età, ma per il fatto che gran parte di esso è rappresentato dall’infanzia, non mette mai in mostra argomenti troppo scomodi, o tabù, non è una parodia satirica, ma una cosiddetta “parodia felice” (come la chiamo io), sempre situata in un mondo incantato.
I Simpson invece trattano qualunque cosa: argomenti scomodi, sport, musica, religione, matematica, fisica, cinema, astronomia, libri, briscola, tressette, trattano TUTTO, aldilà dello spazio e del tempo.
In questo cartone animato è rappresentata QUALSIASI COSA; io ho definito “Lost” come la più grande serie televisiva di tutti i tempi, poi ho detto che per me non era facile definire il miglior film di tutti i tempi (forse “Waking Life”, o “Fight Club”, o “Into the wild”, boh), ma di sicuro posso dirvi una cosa, “I Simpson” non sono il più grande cartone animato di tutti i tempi, sono LA PIU’ GRANDE CREAZIONE DI TUTTI I TEMPI, intesa come creazione apparsa su uno schermo naturalmente; il più grande cartone, la più grande serie televisiva, il più grande film.
Ci vengono presentati una miriade di personaggi, una miriade di temi, tutto in una miriade di forme, come ho scritto sopra trattano qualunque cosa, non è solo una serie incredibilmente comica e divertente, sa anche far piangere, sa anche far riflettere, ci vuole troppa cultura per capire tutte le sfaccettature, tutti i tributi, gli omaggi e i temi, anche in una sola puntata (se vi mettete ad analizzare una puntata qualsiasi troverete citazioni dappertutto, dagli album musicali celebri, ai film, alla meccanica quantistica, agli altri cartoni animati, ecc…).
Adoro “Dragon Ball”, “Futurama”, “I Griffin”, “Naruto”, “Holly e Benji”, “One piece”, ecc…ma tutti loro sono contenuti ne “I Simpson”, tutti i film, tutte le serie, tutto quanto è mai apparso su uno schermo (televisivo o cinematografico che sia) è contenuto ne “I Simpson”, e non solo, ma cartoni animati come “I Griffin” o “American Dad” non esisterebbero se Matt Groening non avesse creato “I Simpson”; c’è tutto l’Universo qui.
Che cura maniacale poi per quanto riguarda i personaggi: Bart Simpson, archetipo del ragazzino vivace che dà costantemente preoccupazioni ai genitori; Lisa Simpson, piccola bambina prodigio che ogni genitore vorrebbe avere; Marge Simpson, la madre premurosa che fa mille sacrifici per i suoi cari; il signor Burns, archetipo del magnate avido e malvagio; Boe, barista con seri problemi psicologici; poi Barney, Skinner, Willy, non posso elencarli tutti, ci impiegherei un giorno intero solo per scrivere i nomi di tutti i personaggi comparsi nelle quasi 600 puntate disegnate finora.
Una critica però va comunque fatta: ultimamente la serie era calata di argomenti, di comicità e di inventiva, si vede che le idee cominciano a scarseggiare, anche se devo dire che le ultime due stagioni sono state di ottima fattura, sotto tutti i punti di vista; spero solo che si continui su questa strada, possono pure rovinarmi tutto su uno schermo televisivo, pur di fare sempre più soldi, ma “I Simpson” no, non me li devono toccare.
E’ doveroso fare un ringraziamento a Tonino Accolla anche se non c’è più, per il suo grande lavoro e tutte le emozioni che ci ha fatto provare, e sopratutto grazie a Matt Groening, grazie perché ci regali continui momenti di risate a crepapelle, grazie per la cultura contenuta in questo capolavoro, grazie per gli omaggi, grazie per le riflessioni, grazie per le denunce aperte ai problemi attuali, grazie per le musiche, grazie per gli insegnamenti morali (ci sono anche quelli), ma soprattutto grazie per aver creato colui il quale per tutta la recensione ho volutamente evitato di nominare, colui il quale nome deve concludere questa recensione, colui il quale rappresenta l’essenza stessa di questa serie, colui il quale è risultato essere il miglior personaggio mai stato inventato; lui E’ questo cartone animato, lui E’ IL MIGLIOR PERSONAGGIO DI TUTTI I TEMPI, lui E’ LA PIU’ GRANDE CREAZIONE DI TUTTI I TEMPI: HOMER SIMPSON.

EDOARDO ROMANELLA



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