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I sindaci della Paullese tentano di riuscire dove ha fallito Salini

Creato il 23 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Il presidente della Provincia uscente, Massimiliano Salini, ha sempre vantato con entusiasmo i suoi fantastici successi. Fantastici, appunto, legati più che altro alla dimensione onirica. Anche il raddoppio della Paullese non è riuscito se non in parte. Intervengono dunque i sindaci per supplire alle carenze del presidente Salini che ha perso anche la battaglia sulla gestione della l’acqua, facendo clamorosamente cilecca anche sulla privatizzazione parziale. A Salini resta comunque la consentaneità del deputato Pizzetti, secondo il quale, in una dichiarazione di un anno fa, privatizzare al 40% in Italia era necessario e lo è, perché tale deputato non cambia mai idea. Si rileva che Pizzetti non è di centrodestra: cerca solo il dialogo e gli riesce discretamente bene. Ieri è stato diramato dallo stato maggiore di Crema il comunicato di Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, amministratrice senz’altro meno ideologica e più pragmatica del presidente della Provincia, il quale diventa europarlamentare solo perché Maurizio Lupi, ministro inquisito (un piccolo avviso di garanzia ce l’ha anche lui per una nomina contestata dalla magistratura) quanto incallito. Lupi deve inaugurare autostrade deserte. Serve davvero un ministro di tale indole? E’ utile ai cittadini la politica dei Lupi? Meglio il sindaco Stefania Bonaldi che il Lupi e il Salini e la Boschi messi insieme. E’ anche vero che se la Brebemi e la Tem porteranno nuovo traffico la Paullese sarà congestionata. In tal caso si potranno rivolgere deliziosi pensieri all’ideologico Salini che s’è incagliato in una serie di scogli che un bravo amministratore avrebbe evitato.   

All’inizio del mese di Giugno il Presidente del
Consiglio ha scritto ai Sindaci chiedendo loro di
indicare un’opera bloccata dalla burocrazia o dalla
mancanza di risorse. Ho immediatamente pensato
alla Paullese, i cui lavori in questi anni hanno
indubbiamente portato a qualche miglioramento
della viabilità, che tuttavia risente ancora dei
restringimenti di carreggiata in due punti nodali
per il traffico per e da Milano. Con il sindaco di Spino d’Adda mi sono
immediatamente fatta promotrice di un incontro tra i Sindaci dei
Comuni dell’asta Paullese per condividere l’idea di mandare in tanti
una lettera con una unica indicazione, appunto la Paullese. E così, una
quarantina di amministratori, lungo l’asta cremasca e milanese, hanno
formalizzato il loro appoggio all’iniziativa e tutti abbiamo scritto a
Renzi per segnalare la necessità di completarne il finanziamento. Il
decreto “Sblocca Italia” è stato infatti pensato per favorire la ripartenza
dei cantieri e per accelerare le numerose procedure burocratiche
bloccate da tempo. Noi “Sindaci della Paullese”, da San Donato a
Crema, abbiamo deciso quindi di firmare una richiesta di applicazione
dello “Sblocca Italia” proprio alla Paullese, un’opera pubblica
fondamentale per l’intera area. Alla riqualificazione completa dell’ex SS
415 mancano ancora: il Ponte sull’Adda (competenza ora in capo alla
Provincia di Cremona, come da recente atto aggiuntivo all’originario
Protocollo d’Intesa del novembre 2011) per 16,5 milioni di euro; il
tratto lodigiano tra Paullo e il Ponte sull’Adda per 23,5 milioni di euro;
le intersezioni semaforiche di San Donato per 12 milioni di euro.
Per un totale di circa 52 milioni su un piano preventivo di 310. Dal 2007
purtroppo lo Stato è latitante. Per questo, ora noi sindaci auspichiamo
che il Governo presti ascolto per completare quest’opera la cui
gestazione è durata 35 anni e la cui realizzazione è fondamentale per
l’area a Sud di Milano, e per la viabilità dell’intera Lombardia Orientale
(tessuto strettamente interconnesso e strategico in previsione di Expo
2015). In questi ultimi anni i Sindaci hanno lavorato uniti, assieme alle
istituzioni del territorio, Regione Lombardia e Province, superando
provenienze storiche geografiche e culturali, facendo sistema, e
arrivando al finanziamento e alla realizzazione ormai certa dei 5/6 della
strada. Strada su cui nell’area, con l’arrivo di Tem e BreBeMi, insisterà
un ulteriore congestionamento. Noi Sindaci non intendiamo lasciare
nulla d’intentato, e ancora una volta vogliamo essere il motore
propulsore, in sinergia con tutti gli attori del territorio, perché il
raddoppio della Paullese trovi infine il suo completamento.

Stefania Bonaldi


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