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I Social Media, le donne e la comunicazione

Da Franzrusso @franzrusso

Nell’ era dei Social Media cambia il modo di comunicare, che diventa più dinamico e soprattutto diretto. Se è vero (come è vero!) che la donna comunica meglio dell’ uomo, è anche vero che i Social Media danno modo alle donne di esprimersi come vogliono, in modo sempre più schietto. E questo preoccuperebbe gli uomini.

Social-Media-Donne-Comunicazione

Non è soltanto un luogo comune. Le donne parlano più degli uomini e usano un linguaggio molto diverso. Più articolato, più complesso, soprattutto meno diretto. Diciamo più contorto? Le donne frequentemente dicono una cosa sottintendendo altro – o tutt’altro -, e quasi sempre per loro parlare non è un modo solo per esprimere il proprio pensiero, ma anche per avere la certezza di essere ascoltate e valorizzate. Sarà un retaggio del cosiddetto sesso debole, uno stereotipo. Eppure, per un uomo è difficile capire quello che una donna – soprattutto se è la propria donna – intende veramente esprimere quando dice qualcosa. Con la diffusione dei Social Media e il loro uso sempre più costante, sembra però che tutto questo stia cambiando. In meglio, certamente. 

Un’esponente della the Plain English Campaign – Movimento nato per la promozione di un’informazione più chiara e concisa nei documenti ufficiali del Governo Inglese – recentemente ha dichiarato al Daily Mail che il linguaggio delle donne si sta trasformando. Nell’era dei Social Media, Facebook, Twitter e l’uso quotidiano delle email fanno sì che i giovani ormai siano in grado di comunicare in maniera molto più immediata dei loro genitori. 

La concisione richiesta dai Social Network rende necessario un linguaggio più esplicito e più chiaro. Le parole che si usano devono essere scelte bene, quando lo spazio per esprimere il proprio pensiero è ristretto a soli 140 caratteri.

Tutto questo sta condizionando soprattutto il linguaggio delle donne, che è sempre meno arricchito di significati psicologici sottintesi e sempre più pulito e limpido. Schietto.

Sembra un’ottima notizia per il genere maschile. Ma non lo è. Secondo il Daily Mail, questa tendenza ha iniziato a preoccupare gli uomini: il linguaggio diretto delle donne viene giudicato aggressivo, e intimorisce. Anziché essere considerato un modo più genuino di comunicare, viene inteso come battagliero e quindi inquietante.

La necessità di esprimersi in modo stringato, in un tweet o un veloce scambio di battute in chat, porta all’uso di termini impropri, spesso scorretti. Questo non è certo un problema, se ci si intende lo stesso. Comunicare di più è sempre una buona cosa, e più diretta è la comunicazione meglio è. Non può che essere un modo per facilitare l’integrazione tra le persone.

Se maschi e femmine usano gli stessi canali di comunicazione e lo stesso tipo di linguaggio, le implicazioni dialettiche e psicologiche delle loro interazioni saranno simili. E questo è il primo passo anche verso una parità della loro immagine sociale e dei loro ruoli, sia nel mondo del lavoro sia in quello degli affetti.

I Social Network sono il luogo democratico per eccellenza: con essi, uomini e donne hanno la possibilità di confrontarsi senza stereotipi logori. E il confronto, si sa – quando non diventa polemica – è la strada giusta per la crescita individuale e il progresso sociale.

Perché allora una donna che usa un linguaggio schietto sui Social Network preoccupa l’uomo?

Non credo proprio sia una questione di linguaggio in sé. Quello che intimorisce non sono le parole. Piuttosto, spaventa l’idea stessa di una donna capace di dire apertamente quello che pensa. Senza giri di parole, senza allusioni. Perché una donna capace di parlare in questo modo è una donna che si è resa indipendente e libera dai condizionamenti sociali.

La schiettezza, che è segno di un pensiero sincero e onesto, fa paura a quella parte del genere maschile che preferisce la donna incerta – pur lamentandosene -, perché quell’insicurezza rassicura. A scapito della genuinità, spesso, ma soprattutto a scapito di un confronto alla pari.

Si preferisce attribuire la forza di carattere di una donna all’aggressività, perché femminilità e intelligenza, quando vanno a braccetto, sono concetti scomodo, capaci di minare profondamente l’autostima di un uomo, quando questa autostima si basa su ipotesi di potere, di dominio, e quindi di non comunicazione.

Forse il segreto, allora, sta nella capacità di tornare a comunicare davvero. Nell’essere in grado, da entrambe le parti, di trovare una complicità, un desiderio di condivisione e di crescita in cui ci sia posto per entrambi, uomini e donne. E ci sia lo spazio emotivo per il confronto.

Difficile, perché nel confronto gli equilibri cambiano in continuazione, e un giorno sono più forte io e un giorno sei più forte tu. Ma se non vince la psicologia del dominatore, se non vince la psicologia del “vince chi fugge”, questa è anche la strada della realizzazione reciproca. Magari ripartendo proprio dai Social Network.  

Secondo voi davvero una donna che parla schiettamente intimorisce l’uomo? E perché?

 


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