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I soliti sospetti, thriller di azione violenta che sembra talvolta in bilico tra la parodia e il fantastico.

Creato il 03 luglio 2014 da Rstp

Un film di Bryan Singer. Con Stephen Baldwin, Kevin Spacey, Chazz Palminteri, Gabriel Byrne, Benicio Del Toro.

Riuniti in un commissariato per un'identificazione, cinque malfattori si mettono d'accordo per un colpo grosso.

Riuscita l'impresa continuano, ma si accorgono di essere manipolati a distanza da Kayser Söze, potente genio del crimine che nessuno ha mai visto.

Con inganni a ripetizione  voce narrante fuori campo, flashback, perfino immagini menzognere si arriva al finale. Scioglimento dell'enigma con due colpi di scena.

Thriller di azione violenta che sembra talvolta in bilico tra la parodia e il fantastico.

Recitazione di squadra con Kevin Spacey claudicante _che prese l'Oscar come miglior attore non protagonista con Christopher McQuarrie per la sceneggiatura sopra tutti.

i soliti sospetti

In seguito all'esplosione di una nave sospettata di trasportare droga nel porto di San Pedro a Los Angeles, il piccolo truffatore invalido Roger "Verbal" Kint, implicato nella vicenda, ma già prosciolto dal procuratore, viene costretto a subire un ultimo interrogatorio dall'agente di polizia doganale David Kujan. La storia viene presentata come la ricostruzione della deposizione di "Verbal" Kint, e si alterna con scene della deposizione stessa.

New York, un camion di fucili viene rubato e un gruppo di pregiudicati viene fermato per un confronto all'americana: si tratta dell'ex poliziotto corrotto Dean Keaton, di "Verbal" Kint, dello scassinatore Todd Hockney e dei ricettatori McManus e Fenster.

I cinque si conoscono solo superficialmente o di nome e non hanno mai lavorato assieme, tuttavia decidono di eseguire un colpo, proposto da McManus, in grado di mettere nei guai il dipartimento di polizia di New York, e far loro ottenere vendetta per il trattamento ricevuto: dopo essere stati liberati per insufficienza di prove rapinano due poliziotti corrotti che scortano illegalmente un trafficante di pietre preziose.

Il colpo riesce e la banda si dirige in California per rivendere gli smeraldi del bottino a un ricettatore conosciuto da McManus: il ricettatore propone quindi ai cinque un altro colpo, ai danni di un commerciante di gioielli. Il gruppo accetta ma durante il colpo essi sono costretti ad uccidere il bersaglio, e scoprono che costui aveva con sé non gioielli ma cocaina. Il ricettatore che aveva proposto il colpo si difende sostenendo che gli era stato suggerito da un misterioso personaggio, un avvocato di nome Kobayashi.

Costui dichiara di lavorare per Keyser Söze, un misterioso boss criminale che nessuno ha mai visto o conosciuto, e sul quale aleggiano diverse leggende: a suo dire tutti e cinque i delinquenti hanno in passato, in qualche modo, "pestato i piedi" a Söze, e ora quest'ultimo pretende che essi compiano un colpo su commissione quale risarcimento dei danni ricevuti.

Dopo un primo rifiuto, al quale segue l'uccisione, da parte dei sicari di Söze, di Fenster, e non prima di aver toccato con mano la capacità di questo boss di mettere in pratica le proprie minacce, i quattro rimasti decidono di collaborare. Il piano consiste nell'assaltare una nave nel porto di Los Angeles, a detta dell'emissario di Söze, carica di droga di proprietà dell'organizzazione concorrente a quella del misterioso boss. Fin dalla sua progettazione il piano si rivela come estremamente rischioso, tanto che Dean Keaton, di nascosto dagli altri, invita "Verbal" Kint a non parteciparvi, riuscendo in questo modo a salvargli la vita. Durante la concitata operazione, si scopre che il vero bersaglio non era la droga (che infatti non è presente), ma un uomo: l'unico testimone in grado di identificare Keyser Söze.

Kujan arriva alla conclusione che, se Keyser Söze esiste veramente, deve essere per forza Keaton: l'unico in grado di creare un confronto con i contatti che si era creato lavorando con la polizia, l'unico che con il suo carisma riusciva a tenere a bada gente come Fenster e McManus e l'unico in contatto con la dottoressa Edie Finneran; avendo scoperto ciò che gli interessava dà il permesso a Verbal di lasciare il commissariato.

Ma successivamente Kujan si rende conto di essere stato manipolato: le dichiarazioni di Kint sono state improvvisate usando come spunto le scritte sui foglietti della bacheca al commissariato e, vedendo l'accanimento che il commissario aveva nei confronti di Keaton, aveva fatto in modo di far convergere gli avvenimenti a sfavore di quest'ultimo. Kujan capisce che "Verbal" Kint altri non era che Keyser Söze ma quando questi tenta di catturarlo ormai è troppo tardi: Keyser Söze è già sparito, come nelle leggende che lo vedono protagonista.

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Interpreti e personaggi.

   Kevin Spacey: Roger "Verbal" Kint
   Gabriel Byrne: Dean Keaton
   Chazz Palminteri: David Kujan
   Kevin Pollak: Todd Hockney
   Pete Postlethwaite: Kobayashi
   Stephen Baldwin: Ray McManus
   Benicio Del Toro: Fenster
   Peter Greene: Redfoot
   Suzy Amis: Edie Finneran
   Clark Gregg: Dr. Walters
   Dan Hedaya: Sgt. Jeffrey 'Jeff' Rabin
   Giancarlo Esposito: Jack Baer, FBI
   Michelle Clunie: Sketch Artist
   Paul Bartel: Smuggler

Doppiatori italiani.

   Roberto Pedicini: Roger "Verbal" Kint
   Fabrizio Pucci: Dean Keaton
   Stefano De Sando: David Kujan
   Massimo Rossi: Todd Hockney
   Michele Kalamera: Kobayashi
   Vittorio Guerrieri: Ray McManus
   Loris Loddi: Fenster
   Angelo Maggi: Redfoot
   Laura Boccanera: Edie
   Saverio Moriones: Jeff Rabin
   Massimo Corvo: Jack Baer

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