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I soprannomi dei calciatori

Creato il 07 settembre 2011 da Maykygo

“El padroncito”,”El joven arquero” , “el tractor”, “el toro”; “el malaka”, “el cuchu”, “el papu”, “el joya”; “el principe”, “el tanque”, “el pocho”: riuscite a credere che dietro a questo improbabile 3-4-3 si nasconde una formazione di calciatori di Serie A? La moda dei soprannomi spopola anche nel campionato italiano, l’ultimo è stato Santiago Silva presentato come “el tanque“.

I soprannomi dei calciatori

Inter e Catania, sono vere e proprie colonie argentine d’Italia. In nerazzurro accanto agli storici “el tractor” capitan Zanetti, “el cuchu” protagonista di un cartone animato argentino tanto simile a Cambiasso, “the wall” (o “el muro”) Walter Samuel e “el principe” Diego Milito, quest’anno sono arrivati Ricky Alvarez e Mauro Zarate. La loro particolarità è che non hanno un soprannome classico: Ricky (che già abbrevia Ricardo Gabriel) è chiamato “maravilla” mentre Zarate è stato ribattezzato “Zarate kid” in onore del famoso film di arti marziali. In compenso, anche se non è un loro connazionale, Diego Forlan vanta un soprannome doc: “el cacha“, perchè fisicamente ricorda la maga dei cartoni animati argentini Cachavacha.

Dei tredici argentini al Catania, il più famoso è Maxi Lopex chiamato “la galina de oro“. Oro come i venti gol in due stagioni con cui ha aiutato la squadra siciliana a rimanere in serie A. Il centrocampista Pablo Barrientos invece è “el pitu“, il puffo. Quasi stessa sorte per Alejandro Dario Gomez, “el papu” per via dei sui 164 cm.

Anche il resto della serie A offre spunti interessanti. L’ex juventino, ora al Cesena, Jorge Martinez è il “malaka” che è una parola greca che descrive la pazzia, in senso buono, il genio. Hernan Crespo, per la sua somiglianza con Jorge Valdano, è soprannominato “valdanito” mentre “el toro” è Hugo Campagnaro, difensore del Napoli. “El joya” invece è il gioiello del Genoa, Rodrigo Palacio.

Nonostante i nomi d’arte, c’è anche l’omonimia

“El padroncito” è Nicolas Burdisso, oggi alla Roma. Ma anche il centrocampista ex Napoli Josè Ernesto Sosa è chiamato così. La stessa cosa vale per German Denis, Atalanta, e Santiago Silva della Fiorentina: chi dei due è il vero “el tanque“? Almeno non si sono trovati a condividere un soprannome sgradevole, com’è capitato ad Abel Balbo: nei ricordi della gente rimarranno i gol con Udinese, Parma, Fiorentina e Roma, non “el culo de piombo“.

Anche all’estero ce ne sono tanti

Sanchez, LaPresse

El nino maravillaAlexis Sanchez ha invece appena lasciato l’Italia per approdare al Barcellona. Ma all’estero troviamo anche Gabriel Milito, fratello dell’interista Diego, che è “el mariscal” il maresciallo della difesa dell’Independiente. In Inghilterra i più famosi sono l’attaccante del Chelsea “el niño“, il bambino, Fernando Torres e l’ex capitano del City “Fort Apache” Carlos Tevez, per la sua provenienza dal quartiere povero di Buenos Aires Fort Apache. Senza dimenticare il neoacquisto del Manchester City, “el kunAguero chiamato così per la somiglianza con il protagonista del cartone animato giapponese Kum Kum l’uomo delle caverne. L’ex difensore Rodolfo Arruabarrena era invece soprannominato “el submarino amarillo” dai suoi tifosi del Villarreal, club da sempre chiamato il sottomarino giallo appunto. Tra gli ex calciatori Mista, vanta un soprannome animale, “el murcielago” cioè il pipistrello.


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