Magazine Diario personale

I suoni dei miei viaggi

Creato il 06 settembre 2013 da Bananaecioccolato
Spesso in viaggio e nella vita non diamo importanza ai suoni, siamo così impegnati a correre di qua e di là e sopraffatti dalle immagine da non ascoltare ciò che ci circonda.
Ci sono volte però in cui i suoni e i rumori prendono il sopravvento, e si fanno sentire così prepotentemente che è impossibile ignorarli. Ed è il caso di questi suoni che ho scelto per meglio rappresentare I suoni dei miei viaggi.I gabbiani (e le loro urla)

gabbiano

Esemplare placido di gabbiano,ma non fatevi ingannare dall'apparenza.
Se ne stanno ovunque e ti fissano con quegli occhi gialli che al confronto
 gli uccelli di Hitchcock sembrano dei passerotti...

I gabbiani o sigalli come li chiamiamo noi (storpiando la parola inglese seagull che significa appunto gabbiani) emettono un verso che per me è odioso. Sarà che in qualsiasi paesino o città che si trova sulla costa della Gran Bretagna (che ricordo è un'isola, quindi di costa ce n'è parecchia) ti ritrovi stormi di gabbiani che urlano, cagano, e cercano pure di rubarti il mangiare di mano (quest'estate ho assisito a una ragazza assalita da un gabbiano che le ha strappato il panino dalle mani), o sarà per quel verso odioso che ti accompagna dal mattino appena ti svegli fino a sera quando ti corichi. Non so, ma di sicuro so che il verso del gabbiano non lo sopporto più!Le fragorose cascate del Niagara

I suoni dei miei viaggi

Le cascate del Niagara (lato Usa) durante la nostra ormai lontana vacanza del 2005

Chiunque abbia visto una cascata sa benissimo quanto sia fragoroso il rumore dell'acqua che scende. Immaginatevi quindi il rumore che può produrre una cascata con una portata di 168.000 m3 al minuto. Non aggiungo altro!Il traffico di New York
 
new york time square

Ecco lo so, il traffico non è propriamente un suono piacevole. Però quando ti ritrovi a Manhattan, dopo aver visto milioni di film e di puntate di telefilm ambientati in quella città, e dopo aver sognato per anni di andarci, d'improvviso di rendi conto che pure il traffico lì ha un sono gradevole. I clacson delle auto, le sirene dei vigili del fuoco, quelle della polizia, delle ambulanze, tutto questo ti fa rendere conto di essere a Manhattan e in nessun altro posto al mondo. E d'incanto anche il rumore del traffico diventa bello!Con questo post partecipo all'iniziativa I suoni dei miei viaggi del blog Viaggi e baci(ho avuto la deroga da parte di Monica per un secondo post dedicato ai gatti!)

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