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I traumi e i complessi procurati dagli anni 2000

Creato il 18 dicembre 2015 da Signorponza @signorponza

Se state leggendo questo post, siete nati verso la fine degli anni ottanta e sapete chi siano le TLC, allora potete continuare a leggere. Viceversa, non capireste un granché, o perché siete troppo giovani (pfui a voi, pischelli), o perché avete avuto altri traumi (già essere nati all'inizio degli anni ottanta vi ha sovraesposto a quella tragedia chiamata Musica di Vasco Rossi).

Se invece, come me, avete vissuto l'adolescenza nel periodo in cui il puttan-pop iniziava a emergere come tendenza forte e prepotente, allora sapete perfettamente che sto parlando di un periodo veramente duro. Vediamo insieme quali traumi hanno segnato profondamente la nostra crescita di giovani donne e uomini di oggi.

Britney Spears, Baby one more time. Primo complesso, lo stile

I traumi e i complessi procurati dagli anni 2000

Britney ci ha umiliate. Punto. E poco ci consola sapere che poi anche lei ha avuto un tracollo che l'ha portata a diventare una seguace di Satana prima e una mamma cicciotta poi, noi ragazze di periferia ce la ricordiamo solo come la giovane meretrice che sgambettava nella palestra indossando un top e dei pantaloni della tuta. Tutte noi abbiamo cercato di imitarne lo stile, finendo per assomigliare a delle casalinghe sciatte, con i pantaloni della Dimensione Danza che facevano il segno delle ginocchia dopo averli indossati per dieci minuti.

Britney Spears, Born to make you happy. Secondo complesso, le tette

I traumi e i complessi procurati dagli anni 2000

Vogliamo parlare della sua svolta pettoruta nel video di " Born to make you happy"? In quel momento ho realizzato di non poter essere come lei, per il semplice fatto che i miei capezzoli insieme non facevano una sua nuova tetta. Britney non era più una ragazzina prodigio, era una ragazza prodigio con le tette. Questo cambiava ogni cosa. I miei sogni di diventare una popstar sono finiti in quel momento, così ho deciso di diventare una donna in carrierahahahahahahahahahaha.

Natalie Imbruglia, Smoke. Terzo complesso, i capelli (1/2)

I traumi e i complessi procurati dagli anni 2000

Il video di Smoke me lo sogno ancora la notte. Quei capelli. QUEI CAPELLI. Quel taglio perfetto, destrutturato, spettinato, meraviglioso. Certo, c'è da dire che erano montati su un viso praticamente perfetto, ma le donne non riescono ad essere oggettive e a traslare una pettinatura sulla propria faccia. Se poi ci mettiamo il dramma delle parrucchiere di provincia, il danno è servito. Per anni ho anelato quel taglio di capelli, ma in realtà finivo sempre per assomigliare a Fantaghirò dopo una giornata tra i boschi umidi di Pioltello. Ad oggi non mi sono ancora decisa, perché so che nessuna può reggere il confronto con Natalie. Menchemeno io, anche se la gente ogni tanto mi ferma per chiedermi se non sia la sua sosiahahahahahahahahahahahahah.

Cesare Cremonini, Qualcosa di grande. Quarto complesso, i capelli (2/2)

I traumi e i complessi procurati dagli anni 2000

Qui parlo a voi, volpini turbini che alla fine degli anni novanta avete avuto il periodo "capelli con le punte rosse perché fa figo". Come vi è venuto in mente, COME? Ma come possa essere venuto in mente anche a Cesare, che ha deciso di dare origine a una generazione di dementi con la testa in fiamme. I più deficienti temerari si tingevano i capelli con l'acqua ossigenata, bella idea. Proprio bella. La cosa veramente inquietante è che a noi ragazze piacevano, perchè in fondo ci illudevamo di stare con Cesare. Siamo proprio delle oche senza speranza.

'N Sync, praticamente ogni video - Quinto complesso, lo stile

Per tutti i maschietti, gli anni Duemila sono stati duri. Dura reggere il confronto con dei manzi idolatrati dalle ragazze che tu in quel periodo ti volevi limonare. Dura ancor di più perchè il maschio medio etichettava le boyband come "frocetti sfigati" ma in realtà non poteva non guardarli con invidia. Perchè loro rimorchiano la biondina della quarta ginnasio e io no? La risposta è nei pantaloni. NON IN QUEL SENSO, razza di bestie del doppiosenso, intendo proprio nei pantaloni come modello. Il tessuto tecnico era quello che ti rendeva diverso dalla massa, alternativo e allo stesso tempo figo. Quei pantaloni un po' larghetti hanno fatto più danni di Teresanna Pugliese sul trono di Maria de Filippi. Osceni, perchè tendevano a lasciarsi andare tanto quanto queli della Dimensione Danza precedentemente citati, ma questi si allentavano sul didietro; l'effetto "cagata nei pantaloni" è sempre stato dietro l'angolo.

E voi che tipo di traumi nati negli anni Duemila vi portate ancora oggi? Ne siete usciti? O continuate a farvi ossigenare i capelli da vostra sorella?

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