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I vecchi nomi della mala, scrivono la cronaca di ieri e di oggi. A Roma, arrestato De Tomasi.

Creato il 13 luglio 2011 da Yourpluscommunication


I vecchi nomi della mala, scrivono la cronaca di ieri e di oggi. A Roma, arrestato De Tomasi. Alle prime luci dell’alba è scattata l’operazione guidata dalla Squadra Mobile e dalla Procura Distrettuale Antimafia per mettere fine ad un giro di usura e riciclaggio con 11 mandati d’arresto e 54 perquisizioni in tutta la città.

Professionisti, vip del mondo dello spettacolo e di quello della criminalità già noto (e noti) alle forze dell’ordine si inseriscono al centro di questa azione che, si somma all’arresto di Enrico Nicoletti e Monselles dei giorni scorsi.

Il filo conduttore di queste ordinanze di custodia ci riportano, oggi, alla Banda della Magliana, proprio perchè il principale attore di questa nuova ondata di arresti è Sergio De Tomasi, sodale al tempo del più famoso “cassiere”.

Usura e riciclaggio hanno fatto da sfondo alla sua vita ancor prima dei tempi dell’inchiesta Colosseo.

Commerciante, frequentatore dell’Ippodromo di Tor di Valle senza essere giocatore, riciclatore di grosse somme di denaro (tramite un vorticoso giro di assegni), Sergio De Tomasi è stato un personaggio di spessore nell’ambito del crimine romano.

I vecchi nomi della mala, scrivono la cronaca di ieri e di oggi. A Roma, arrestato De Tomasi.

Proprietario lui stesso del famoso Jackie’O (lo storico locale in Via Veneto che, all’epoca di De Pedis e Abbruciati, dichiarava 18 miliardi di utili all’anno e quando lo prese in gestione amministrativa la Procura di Roma aveva perdite per 200 milioni di lire al mese), oggi, aveva un movimento di denaro pari a 100.000 euro a settimana.

Numeri importanti, da big del pallone, che dopo due anni di indagini hanno portato al sequestro di immobili e circoli dove si giocava d’azzardo e dove probabilmente iniziavano i prestiti a tassi d’usura.

Ma l’usura a Roma è cosa antica, addirittura dai tempi dei Papi e dei mercanti diventati Principi.

E la crisi economica aiuta questo sottobosco.

Infatti, il tessuto sociale viene colpito trasversalmente: le aziende non trovano più finanziamenti per sostenere il lavoro e la gente cade sempre più sotto il dramma del protesto che li esclude dai circuiti bancari.

E’ qua che il crimine si insinua. Qua che dà il suo falso aiuto per depredare tutto al malcapitato.

E quelli che fino a ieri ci additavano come pazzi quando teorizzavamo la lunga manus dei superstiti della Magliana dietro al mondo criminale della capitale, dietro le gambizzazioni e delitti compresi, ora devono ricredersi.

Alessandro Ambrosini

LINK AI POST CORRELATI:

The city of wars. Roma: tempeste di piombo.

Intervista ad Otello Lupacchini sull’arresto di Enrico Nicoletti.

La domanda è: perché Nicoletti viene arrestato dopo la morte di Simmi?

Caro De Cataldo, purtroppo, a Roma, va ora in onda la realtà: Arrestato Nicoletti.


Roma teatro dei delitti. La vittima, avvertita alle gambe a febbraio, è Flavio Simmi.

Ore 20, a Roma si gambizza.La Banda della Magliana torna a colpire?

Roma Violenta


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