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I venti di guerra non spaventano le Borse

Da Pukos
I venti di guerra non spaventano le Borse

Piazza Affari in recupero

Mediolanum, Autogrill e Tod’s i migliori, UnipolSai, Ferragamo e Luxottica i più venduti. Per il momento non è aumentata la volatilità.

Nonostante la Nato stia inasprendo in maniera sconsiderata la crisi Ucraina i mercati finanziari sembrano non dar troppo peso ai venti di guerra, le Piazze europee chiudono poco mosse e Piazza Affari recupera quanto perso alla vigilia.

Il nostro Ftse Mib (+0,49%) termina distante dai massimi di giornata toccati nella mattinata, ma rimane il migliore indice del Vecchio Continente soprattutto grazie ad alcuni rimbalzi di un certo peso.

A cominciare da quello, inaspettato, di Mediolanum (+2,95%) che dopo tre sedute decisamente negative ha ritrovato lo smalto per riprendere il trend rialzista partito intorno alla metà del mese scorso.

Riprende a salire anche Autogrill (+2,57%) il cui recupero dal minimo relativo dello scorso 8 agosto si è fatto decisamente interessante, ora sta tornando verso la media dell’ultimo anno, ma l’obiettivo è chiaramente l’area 7 euro.

Cerca di dare consistenza al suo recupero anche Tod’s (+1,85%) nettamente in controtendenza rispetto al settore di appartenenza.

Il maggior contributo al rialzo dell’indice oggi è arrivato da Generali (+1,55%) che dopo esser rimbalzata su quota 15 euro sta mantenendo quotazioni elevate (se limitiamo l’analisi agli ultimi cinque anni).

Ed ecco che a questo punto troviamo i primi bancari, si tratta di Banca MPS (+1,44%) e Banco Popolare (+1,38%), anche oggi il comparto è risultato contrastato perché ai rialzi di Unicredit (+1,20%), Intesa Sanpaolo (+0,80%) e Bper (+0,40%) hanno fatto da contraltare i ribassi di Mediobanca (-0,31%) ed Ubi Banca (-0,08%), mentre BpM ha chiuso invariata.

Terminano in guadagno, ma decisamente lontane dai massimi intraday sia Pirelli (+1,37%) che Tenaris (+1,36%), per la società della famiglia Rocca l’ennesima risalita al di sopra di quota 17 euro, vediamo se anche questa volta il livello dei 18 euro risulterà uno sbarramento invalicabile.

Citiamo infine il rialzo di Mediaset (+1,27%) per la quale si rincorrono le voci più disparate, si torna infatti a parlare di un possibile matrimonio con Telecom, a noi sembra una esagerazione, ma stiamo a vedere.

Per concludere diamo uno sguardo alla parte bassa della classifica, sul fondo troviamo UnipolSai (-1,09%) che continua l’altalena fra quota 2,35 e quota 2,40 euro.

Di nuovo vendite sul comparto del lusso, in particolare per Salvatore Ferragamo (-1,08%) e Luxottica (-0,81%) anche se, per quest’ultima, la chiusura è avvenuto ad un livello superiore rispetto all’apertura.

Si riadagia su quota 4 euro Enel (-0,40%) che però sembra possa faticare a mantenere livelli storicamente così elevati.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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