I video aziendali FIAT e l’annullamento del pensiero

Ho letto e riletto questo articolo, (tratto da Il  Fatto quotidiano La propaganda aziendale Fiat di MarchiOrwell), che consiglio a tutti i lavoratori dipendenti, di piccole grandi aziende, ma consiglio anche ai super manager, ai super direttori, agli A.D. e coloro che prendono le “grandi” e “importanti” decisioni aziendali…

Produttivita‘: questa la parola che ormai muove ogni decisione, annulla diritti, conferma successi, decreta fallimenti.

L’AD con il maglioncino ne ha pensata un’altra, dopo il nuovo contratto fatto firmare, sottoscrivere, accettare da tutti coloro che vogliono continuare a lavorare per la FIAT, ora distribuisce in azienda un video, per i soli dipendenti, in cui con una sorta di Domande & Risposte, svela tutto quello che c’e’ da sapere sul nuovo contratto con il lavoratori della sua azienda, dicendo tutto, proprio tutto (ovviamente sono sarcastico, ma meglio indicarlo apertamente).

Ma questo ce lo si deve aspettare, e’ la parola dell’azienda, senza nessun tipo di contraddittorio, senza la presenza di una voce del Sindacato, senza nessuno che potesse dire : ehi, ma non e’ proprio cosi’…

Ma e’ un diritto dell’azienda promulgare qualsivoglia messaggio all’interno della stessa, proclamando qualsiasi blasone ricevuto, qualsiasi vantaggio promesso, qualsiasi concorrenza battuta, figuriamoci!

Il problema viene dopo, dal kit distribuito tra i capi reparto, tra coloro che devono “divulgare” il verbo, che devono concedere massimo 15 minuti alla persona poco “importante” e massimo 30 minuti a quella che merita “attenzione”, per spiegare il nuovo contratto, se per caso a qualcuno non bastasse il video tutorial.

E c’e’ anche il minutaggio scandito per ogni argomento, se mai qualcuno avesse intenzione di rendere un po’ piu’ personale la comunicazione, arricchendola di qualche contenuto non “vidimato” dall’alto.

Spersonalizzare al massimo, rendere tutti uguali, non pensanti e esecutori di un semplice ordine, nessuna attenzione alla persona, alla situazione, al sentimento, a quanto ognuno ha dato e da a quella che e’ l’azienda in cui lavori, e forse un tempo avevi voglia di lavorare.

Ma in effetti va tutto bene, sei fortunato lavori ancora, e che fa che non ti pago i primi 3 giorni di malattia, un lavoro ancora lo hai.

La bollitura della rana procede, lentamente ma inesorabile.

Massi