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Icardi: ”Mai visto uno forte com Kovacic, Juan Jesus il difensore piu’ forte, onorato di aver giocato con Zanetti e Milito, il mio voto? Vi dico..”

Creato il 15 maggio 2014 da Alex80

Mauro Icardi ai microfoni di Inter Nos, consueta rubrica settimanale di  Inter Channel, si racconta a 360 gradi di quello che è stato il suo primo anno in nerazzurro e non solo:

Non prometto mai i gol, alla fine dell’anno faremo i conti e poi vedremo. Non si sa mai, magari facessi 20 gol l’anno prossimo! Il momento più emozionante di questa stagione è stato sicuramente il gol alla Juventus, mentre per quello che riguarda Pinzolo posso dire che è stato l’arrivo perché la gente ha dimostrato subito il suo affetto. Il gol alla Juve è più emozionante perché fare un gol davanti ad 80mila persone e portare l’Inter in vantaggio contro i campioni d’Italia è qualcosa di speciale. Poi ho un conto aperto con loro, a Buffon ho fatto 3 gol. I tifosi dell’Inter mi sono sempre stati vicini e questo loro affetto è stato importante per me, sapere che mi volevano sempre vedre in campo è stato importante. Io sono un ragazzo simpatico ed affabile con tutti.”

Juan Jesus?

”Gioca meglio a calcio di quanto faccia il parrucchiere. Con me ci ha provato una volta, poi basta. Lo fa sempre a Rodrigo. Però è bravo, bisogna ammetterlo. ”

Convocazione in nazionale?

”Non metto in discussione Sabella e le sue scelte. In Argentina ci sono tanti attaccanti e sono tutti forti. Io sono tranquillo perché ho un paio di mondiali ancora davanti e potrò mettermi in mostra nelle varie occasioni. Io spero solo mi si giudichi per quello che faccio in campo e non per quello che faccio nella mia vita privata. Sono una persona vivace, mia mamma e tutti quelli che mi conoscono lo dicono. A scuola avevo nove e dieci dappertutto, però sì, sono abbastanza vivace.”

Difensore più forte in Italia?

”Sicuramente Juan Jesus, l’anno scorso mi ha massacrato, è troppo fisico. Per fortuna quest’anno gioca con me”

10 gol?

”Magari, sarebbe bello chiudere una stagione difficile in doppia cifra. Tra i compagni vado molto d’accordo con i sudamericani e soprattutto con Guarin che è il mio compagno di camera in ritiro. In campo mi trovo bene con Palacio che anche in campo mi dà tanti consigli su come agire.”

Milito?

Ho avuto la fortuna di giocare con lui l’ultima mezzora e per me lui è un’icona del calcio ed è stato fantastico. Se potessi giocare con lui domenica mi farebbe molto piacere. Arrivare in una squadra come l’Inter era quello che volevo, non era solo un sogno.

Zanetti?

‘E’ la fortuna di giocare in una grande squadra. L’emozione che mi ha dato Zanetti è quello di essere stato un suo compagno di squadra. Quando ho saputo di venire all’Inter gli ho subito mandato un messaggio chiedendogli di giocare un anno in più  e lui l’ha fatto.

Lui in dirigenza?

Sì, sarà sempre con noi, ma sarà diverso che averlo sempre tutti i giorni in allenamento.”

Io capitano?

Mai pensato di esserlo o di poterlo diventare. Quanto conta tornare in Europa? E’ quello che volevamo all’inizio della stagione. Speriamo di fare un buon campionato l’anno prossimo e andare in Champions che è il posto che l’Inter merita.”

Cosa faccio nel tempo libero?

Sono quasi sempre in casa, quando esco vado a fare shopping. Il tempo che ho lo uso per giocare con i bambini a calcio e con le macchinine; adesso stiamo iniziando a giocare a tennis. L’importante è che loro si divertano.”

Voto alla mia stagione?

”Mi dò un voto basso per le assenze che ho fatto, per fortuna però dopo l’infortunio ho recuperato, ma comunque mi do un voto molto basso.”

Il gol più bello?

”Con il Bologna da fuori area, lì s’è sentito anche il rumore del palo che aumenta la bellezza del gol.

I paragoni?

La gente è giusto che dica quello che voglia, ma io non mi paragono con nessuno. Io sono Mauro Icardi e nel calcio nessuno è uguale ad un altro, voglio lasciare il ricordo di come sono io. Poi se alla gente ricordo qualcun’altro non è un problema.”

Il mio preferito?

Gabriel Omar Batistuta. Io devo migliorare ancora in tutto. Quest’anno ho perso la capacità di tenere la palla e far salire la squadra, faccio meno reparto dell’anno scorso.

Kovacic?

‘E’ giovane, ma non ho mai visto nessuno portare la palla come lui. Non ho mai visto un giocatore così. Ci aiutiamo molto a vicenda durante la partita e ci capiamo benissimo in campo perché lui capisce i miei movimenti e mi dà la palla. Abbiamo un’empatia molto elevata e questo ci aiuta.”

Canzoni preferite?

”Non ne ho una, ma ascolto tanta musica in generale.

Alla fine della puntata consueto botta e risposta con protagonista Maurito.

Se non avessi fatto il calciatore?

Mi piaceva fare il professore di Ed. fisica

L’amico ‘calcistico’? 

Bruno Fornaroli della Samp

Paura di volare?

No

Passione:

”è sentire una cosa e farla”

Punto debole?

”Non lo posso dire. ”

Punto di forza?

”Fiducia in me”

Cucina:

”Sì, cucino benissimo l’asado. L’ho imparato da papà”

Scaramantico?

”Sì. Credo nella religione e quando una cosa porta bene la rifaccio”.

Il numero 1 al mondo?

”Messi”

Il primo pensiero al mattino: 

”Devo portare i bambini a scuola”

Se ti dico Inter? 

”Grandissima squadra. Fortunato di giocarci qui”

Come finisce quest’anno? 

”Non sono soddisfatto. Potevamo fare meglio perché abbiamo lasciato troppi punti. Il destino ha detto questo e l’importante è che siamo in Europa.”


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