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Icelandic Tale #7 - Traditional food

Creato il 24 luglio 2013 da Mapo
Buona parte di un viaggio, chi è italiano lo sa bene, sta in quello che si mangia, e che si beve. Piccola carrellata attraverso 3 momenti topici e tipici di questa terra dei ghiacci, dopo che l'esperimento delle farfalle al pomodoro di ieri sera in Ostello è miseramente fallito, per cause di forza maggiore: niente scolapasta, sugo concentrato a base di ketchup, assenza di olio, comitiva di spagnoli festanti a pochi metri, in grado di rendere immangiabile qualunque cosa.
1) Coke! Dalla Lonely Planet: "L'Islanda è il principale consumatore pro-capite di coca cola del mondo". Sarà anche perché la birra in questa landa desolata era illegale fino al 1998? Ecco una fantastica documentazione iconografica della tipica bottiglia di coca cola locale!
Icelandic Tale #7 - Traditional food
2) Vorrei suggerire a chiunque l'ottimo yogurt autoctono! In grado di rendere emozionante anche la sosta in una stazione degli autobus persa nel nulla. Si chiama Skyr, da servire freddo, con cucchiaino di plastica pieghevole incorporato, aroma di gas di scarico e benzina nell'aria, noci sgusciate e miele del supermarket! Una delizia!
Icelandic Tale #7 - Traditional food
3) Dulcis in fundo il già citato Hakarl. Sempre dalla Bibbia: "l'alimento per stomaci forti più famoso d'Islanda. L'hakarl è carne di squalo groenlandese, un animale talmente immangiabile da dover marcire sottoterra per sei mesi prima che gli esseri umani siano in grado di digerirlo. I visitatori ne trovano insopportabile la puzza (un incrocio tra l'ammoniaca e il fetore di un animale morto da una settimana), ma devono ammettere che il sapore in realtà non è tanto male... È il retrogusto a essere davvero terribile! In genere si accompagna a un bicchierino di brennevin, grappino islandese, da somministrare come antidoto."E qui ci vuole un video:
http://youtu.be/QDUOlQjiiXE

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