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Idee per il Natale. Il Chianti DOCG Villa Petriolo Rosae MnemoSis e il principe scomposto di Vanni Cuoghi

Da Silviamaestrelli
Idee per il Natale.  Il Chianti DOCG Villa Petriolo Rosae MnemoSis e il principe scomposto di Vanni Cuoghi
Un’idea per le strenne natalizie…Il Chianti DOCG Villa Petriolo Rosae MnemoSis con il principe scomposto di Vanni Cuoghi: 300 cassette in legno, numerate progressivamente come si conviene ad una opera in tiratura limitata, con numeri che vanno da 1 a 300, contenenti ognuna 6 bordolesi di Rosae Mnemosis 2008, "Chianti dell'anno" per la Guida dell'Espresso 2012.
Scheda tecnica Chianti DOCG ROSAE MNEMOSIS 2008_VIlla Petriolo
Sul fronte di ogni cassetta è riprodotta l’opera “Il Principe Scomposto” di Vanni Cuoghi, artista contemporaneo. Nelle sue opere ama unire lo stile della rappresentazione con la narrazione stessa, dipingere figure dall'aspetto innocente come se fossero tratte da vecchi sussidiari o libri per l'infanzia e inserirle in un contesto dai toni inquieti. Per questo vino Cuoghi ha studiato la rappresentazione di un gesto d'amore - estremo- ma pur sempre d'amore, dettato forse da uno stato d'animo passionale. L´artista cerca nella forza del mito e nel legame che unisce Dionisio al vino la magia di quella bevanda che porta l’uomo a liberare naturalmente le proprie passioni legando insieme il ciclo della vita e della morte.
L’opera intitolata “Il Principe Scomposto” è un esempio tipico del modus operandi di Cuoghi. Il dipinto ritrae, con una veduta a volo d’uccello, una fanciulla intenta a lavare il pavimento. Dietro di lei giace il corpo di un principe, una sorta di manichino scomposto e fatto a brandelli. Poco distante, sul pavimento, è posata una sega da falegname. Si tratta evidentemente di una versione macabra e surreale della fiaba di Cenerentola, che l’artista dipinge come se si trattasse della scena di un crimine alla C.S.I. C’è la vittima, l’arma del delitto e anche l’assassino, ma manca il movente. L’allusione smaccatamente pop alla fiaba disneyana ne adombra, però, un’altra, meno evidente e più sottile, che riguarda le vicende del mito orfico. Dioniso è divinità della trasformazione, del vino e di tutti i succhi vitali (sangue compreso). Catturato infante dai Titani, il dio greco dell’ebrezza fu smembrato, bollito, arrostito e mangiato. Solo il cuore fu salvato per intervento di Atena, che lo portò ancora palpitante a Zeus. Quest'ultimo, per punizione, folgorò e incenerì i Titani, dalle cui ceneri nacque il genere umano. Lo smembramento del Principe-Dioniso operato da una Cenerentola-Atena è quindi un atto sacrificale di rigenerazione e di rinascita.
Vanni Cuoghi è nato a Genova nel 1966 e si è diplomato all’Accademia di Brera. È considerato uno degli artisti più interessanti nello scenario della nuova pittura italiana. Vive e lavora a Milano.
Il progetto è di Federica Ghizzoni e Silvia Maestrelli.

In abbinamento al Chianti Rosae MnemoSis, la piccola pubblicazione "Un Rosae per te. Ricette spoeciali di donne speciali".
UN ROSAE PER TE Ricette Speciali Di Donne Speciali

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