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Idv, Stefano Lai. Caso Alcoa Inaccettabile reticenza del governo su trattativa con Klesch

Creato il 17 dicembre 2012 da Yellowflate @yellowflate
alcoa

Alcoa, foto FB

I SINDACATI PREPARANO UNA GRANDE MOBILITAZIONE A ROMA

Cagliari, 17 dicembre 2012 – «L’attuale stallo nella nella vertenza Alcoa è inaccettabile e scandaloso. Il sottosegretario De Vincenti, che in queste settimane ha avuto contatti con le parti in causa Alcoa e Klesch, continua a escludere completamente i sindacati senza neppure riferire ai rappresentanti dei lavoratori l’attuale stato di una trattativa delicata e complessa come il passaggio di proprietà dello Smelter di Portovesme». Lo denuncia il coordinatore regionale Dipartimento Lavoro dell’Italia dei Valori Stefano Lai. «Negli ambienti politici continuano a trapelare notizie di una trattativa che avrebbe raggiunto diversi punti d’incontro – afferma Lai -.
La prima riguarda la fornitura di allumina per un periodo piuttosto lungo direttamente dallo Stabilimento spagnolo Alcoa di San Cyprian verso Klesch, per la quale sembra che il MiSE abbia giocato un ruolo attivo e non di semplice spettatore. La seconda è legata alla transazione finanziaria tra Alcoa a Klesch: per Aurelius questa transazione aveva raggiunto 90 milioni di euro, mentre per Klesch pare sia notevolmente aumentata a garanzia del riavvio dell’impianto, per gli investimenti strutturali nonché a titolo di corposa dote. La terza notizia – prosegue l’esponente dipietrista – è legata al costo dell’allumina con un accordo raggiunto anche in questo caso grazie all’intervento del MiSE. Rimarrebbero da definire solo le garanzie che Alcoa pretenderebbe da Klesch e il numero degli organici da traghettare nel nuovo soggetto subentrante. Siamo in attesa di una convocazione al MiSE che però tarda ad arrivare nonostante le forti pressioni sindacali e nonostante il sottosegretario De Vincenti e il ministro Passera nel corso della loro visita a Carbonia abbiano garantito un incontro prima delle feste natalizie: è un comportamento inaccettabile – conclude Lai – e per questo motivo è stata prevista una grande manifestazione a Roma che vedrà la partecipazione di oltre 500 lavoratori che porteranno nella Capitale tutta la loro rabbia per l’indifferenza delle istituzioni. Nel frattempo l’IDV ai massimi livelli – con il presidente Antonio Di Pietro, il responsabile nazionale Lavoro Maurizio Zipponi e il deputato e segretario regionale Federico Palomba – adotteranno tutti gli strumenti di pressione necessari affinché l’incontro dei rappresentanti dei lavoratori con quelli del MiSE possa effettuarsi in tempi rapidi».


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