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Ig Nobel: le ricerche più improbabili

Creato il 25 settembre 2013 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

Posted by: Giulia Staggini

Ig Nobel, un premio che unisce conoscenza e divertimento all’insegna della parodia

Ig Nobel Ig Nobel: le ricerche più improbabili

And the winner is…. La ricerca più improbabile che sia stata studiata. Non a caso, la rivista che sponsorizza il premio Ig Nobel porta il nome di Annals ofIimprobable Research. Il poco conosciuto Ig Nobel è un premio-parodia del prestigioso Nobel e viene consegnato annualmente agli studiosi che hanno teorizzato le più ridicole, spassose e bizzarre ricerche del globo riguardanti svariate categorie che spaziano dall’astrofisica alla pace passando per la medicina. Ogni anno, coloro che si rivelano degni di essere insigniti del titolo di Ig Nobel winners, si riuniscono nello storico teatro dell’Harvard University degli USA dove si tiene una divertente cerimonia che, oltre a fondarsi sulla stranezza della conoscenza, non dimentica, però, le basi scientifiche e teoriche sulle quali le improbabili idee devono fondarsi. Il 2013 è stato un anno ricco di sorprese, anche all’insegna dell’italianità nel mondo, dato che uno dei vincitori dell’Ig Nobel è stato proprio un ricercatore italiano assieme al suo team.

Iniziamo, quindi, con il nominare il nostro connazionale Alberto Minetti che, assieme ai suoi collaboratori in gran parte italiani, ha vinto l’Ig Nobel per la fisica ipotizzando che un umano sarebbe in grado di camminare su uno stagno, un laghetto o qualsiasi superficie di acqua se soltanto si trovasse sulla luna, dato che la forza di gravità è minore nel satellite terrestre. Se questa ricerca sembra almeno in parte verosimile e fondata, come avranno fatto, i vincitori della sezione

scarabeo stercoraro 300x225 Ig Nobel: le ricerche più improbabili
psicologia, a dimostrare che chi beve alcol si sente più bello e attraente? Beh forse hanno bevuto molta birra, il che spiegherebbe anche la loro strampalata teoria. Sicuramente non sono affascinanti gli scarabei stercorari che, secondo le ricerche di un team composto da inglesi, australiani, tedeschi e sud africani, sarebbero in grado, dopo aver smarrito la rotta, di ritrovare il cammino di casa seguendo la via Lattea. Sul metodo di indagine è meglio non interrogarsi data la natura peculiare dello scarabeo stercoraro; quel che è certo è che questa improbabile indagine è valsa il premio Ig Nobel per la biologia e l’astronomia. Sempre di animali, e sempre di strani comportamenti, si parla nel prossimo esperimento insignito del premio Ig Nobel per l’archeologia. Uno studioso canadese e uno statunitense, superando i reciproci pregiudizi che da sempre caratterizzano le due nazioni, hanno deciso di mangiare un toporagno morto senza masticarlo per comprovare, dopo un attento esame dei propri escrementi, quali ossa l’apparato digerente umano avrebbe digerito e quali no. La, domanda sorge spontanea: per pensare ad una ricerca del genere oltre a volerci stomaco, nel vero senso del termine, ci dovrebbe essere uno scopo molto importante e utile, quale sarebbe in questo caso? Forse è inesistente, o comunque sfugge agli occhi di molti. Scopo certamente nobile è quello che ha animato lo statunitense e ingegnere Gustavo Pizzo, vincitore dell’Ig Nobel per l’ingegneria della sicurezza, per aver creato un dispositivo meccanico in grado di espellere i terroristi dagli aerei. Interessante è il metodo di espulsione: il dirottatore verrebbe impacchettato e paracadutato dall’aereo mentre a terra la polizia, avvisata tramite segnali radio, si appropinqua ad arrestare il dirottatore imballato.

Queste sono solo alcune delle 11 categorie vincitrici dell’Ig Nobel 2013, tutte quante accomunate non solo dalla stranezza delle ricerche scientifiche, ma anche dal motto che anima il premio Ig Nobel, istituito ormai nel lontano 1991: la ricerca improbabile prima fa ridere e dopo pensare.

L’Ig Nobel Prize, non è soltanto l’esaltazione dell’esagerazione e del non-senso, ma ha lo scopo di far avvicinare la gente, i comuni cittadini, alla scienza attraverso il metodo più diretto ed efficace cioè la satira. Dilettare e insegnare sono sempre stati metodi che, se accostati, hanno dato grandi risultati perché non è detto che dalle ricerche più improbabili non si arrivi a determinare future scoperte che rivoluzioneranno l’avvenire del genere umano. Alcuni premi Ig Nobel sono stati insigniti anche del premio Nobel come l’esperimento fisico della levitazione in un campo

rana 300x180 Ig Nobel: le ricerche più improbabili
magnetico di una rana che esamina lo stesso principio per cui in Giappone esistono treni ad alta velocità che sfruttano il magnetismo come fonte d’energia. A volte si sottovaluta la potenza del riso, del divertimento e della satira, spesso produttori di autonomia intellettiva attraverso la loro critica all’omologazione di una generazione che, sempre di più, sta diventando una massa deforme. Visitando il sito www.improbable.com, gli stessi ideatori dell’Ig Nobel spiegano la natura filosofica del premio: Come si può decidere cosa è importante e cosa no, cosa è reale e cosa non lo è, nella scienza come in qualsiasi altro campo?

D’altronde, chi nel 1600 avrebbe mai creduto che Copernico e Galileo avevano ragione ad affermare che la Terra gira? Chi, nel 1900, non rideva all’idea che i fratelli Lumière potessero immortalare delle immagini e riprodurle in uno schermo? Chi, nel XIX secolo, non ha schernito Darwin quando ipotizzò che l’uomo discende dalle scimmie? Ecco che l’Ig Nobel è molto più di una risata, è un progetto che spinge a sviluppare idee, che amplia gli orizzonti della conoscenza e insegna che i limiti umani sono solo una barriera psicologica.


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