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Il bacio della pantera (Cat People)

Creato il 19 luglio 2014 da Giorgioberruto

Titolo: Il bacio della pantera

Titolo originale: Cat People

Regista: Jacques Tourneur

Principali attori: S. Simon, K. Smith, T. Conway, J. Randolph, J. Holt

Durata: 73 min.

Anno: 1942

Paese: USA

Il bacio della pantera

Il bacio della pantera

Alice cammina verso casa nella nebbia buia della notte, inseguita dal rumore di passi sul selciato. Si volta: deserta la strada, i lampioni allungano sui muri ombre strane, il fogliame degli arbusti fruscia senza vento. Poi un rumore stridente.

Il bacio della pantera, fantasiosa traduzione italiana di Cat People, è un film americano del 1942 dove la suspence non manca. La pellicola, diretta da Jacques Tourneur e prodotta da Val Lewton per la RKO, fu girata con un budget ridotto e senza grandi star (con la parziale eccezione di Simone Simon), ed è un classico esempio di come si possa fare film ottimi anche senza un dispiegamento ingente di mezzi. D’altra parte il successo non fu solo artistico, ma anche economico, visto che la casa di produzione incassò circa 4 milioni di dollari a fronte dei 134 000 investiti, e riuscì così a recuperare dalla drammatica situazione finanziaria in cui versava dopo il disastro provocato da Orson Welles con L’orgoglio degli Amberson (1942), di cui tra l’altro vediamo riutilizzate porzioni di set.

Irena, una giovane ragazza di origine serba, sposa Oliver. Lei però ha delle convinzioni del tutto particolari, che si intrecciano a inquietanti leggende medievali che hanno a che fare con felini piccoli (gatti) e grandi (pantere). Così, quando lui le chiede il divorzio per sposare Alice…

Il bacio della pantera

Il bacio della pantera

Primo elemento vincente del Bacio della pantera è che si tratta di un film costruito sulla paura. Ci troviamo al confine tra horror, fantastico e thriller, il tutto condito da una bella fotografia noir e, appunto, da una costante sensazione di inquietudine. Come sa chiunque abbia visto almeno un paio di pellicole horror, il segreto del genere sta nelle allusioni, non nel mostrare ma nel lasciare che lo spettatore intuisca quello che gli si vuole lasciar intuire (ricordate i corridoi dell’Overlook Hotel in Shining?), anche con l’aiuto dei suoni. Il bacio della pantera in ciò si rivela maestro, risultando un’opera molto moderna nella costruzione del racconto, ma anche in specifiche strutture narrative come, per esempio, l’incubo di Irena.

Secondo asso nella manica del film è il ritmo serrato, che ne fa un concentrato di emozioni del tutto privo di inutili lungaggini – e il risultato è una durata complessiva inferiore a un’ora e un quarto. Da bere tutto d’un fiato.

1)   Interesse dell’argomento trattato: soggetto 6
2)   Originalità 6
3)   Profondità d’analisi della storia narrata e chiarezza 7
4)   Sceneggiatura 7
5)   Ritmo, equilibrio costruttivo, iteratività 9
6)   Montaggio e regia 7
7)   Fotografia 6
8)   Colonna sonora e effetti 6
9)   Attori: interpretazione 7
10)   Grado di apprezzamento collettivo 7
11)   Forza di coinvolgimento 6
12)   Capacità di suscitare emozioni e/o riflessioni 7

La pagina di Il bacio della pantera su IMDb è disponibile al link http://www.imdb.com/title/tt0034587/


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