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Il Bambino Normale

Da Tigella
Il Bambino Normale

da bebeeconomico.wordpress.com

Pesa 3,8 Kg alla nascita. Dorme sempre tranquillamente, svegliandosi solo sei volte al giorno per essere allattato. Prende per cinque minuti il seno destro e per cinque minuti il sinistro, ingrassando esattamente 10 grammi il primo giorno, 20 il secondo e così per i successivi, fino ad arrivare a prendere esattamente 180 grammi di latte in ogni poppata.
Beve voracemente e senza interruzione, e immediatamente fa un piccolo ruttino, addormentandosi subito dopo. Non è mai malato, né nervoso, né è capriccioso e non ha mai avuto nemmeno un piccolo foruncolo. Cresce esattamente 200 grammi alla settimana, per tutto il primo anno di vita. Passa senza sforzo dal seno materno al ciuccio, al biberon, secondo la volontà dei genitori o del pediatra.
Fa regolarmente (ma non molta) cacca e pipì nel pannolino, ma mai di notte.
Dorme sei ore continue di notte, da quando è nato.
Ride quando viene preso in braccio, ma non protesta né piange quando lo si lascia solo nella sua camera. Si addormenta solo nella sua culla, senza piangere o agitarsi, abbracciando teneramente il suo orsetto di pelouche (o altro “oggetto transizionale”, che sia stato raccomandato dall’esperto di turno).
In macchina, si lascia legare allegramente al suo seggiolino senza contorcersi e senza protestare, addormentandosi quasi immediatamente.
Appena compiuto il quarto mese, spontaneamente, riduce il numero delle poppate a cinque al giorno. A cinque mesi passa, senza nessun problema, dal seno alla pappa fatta con brodo di verdure e dopo alla pappa a base di cereali, aprendo la bocca come un uccellino seduto tranquillamente nel suo trono. A sette mesi si è svezzato completamente ed è pronto per andare all’asilo nido, dove si inserirà senza avere alcun tipo di crisi.

Lo riconoscete? Questa è la descrizione del Bambino Normale. Questo oscuro oggetto del desiderio con il quale ogni madre e ogni padre, coscientemente o no, mettono a confronto il proprio figlio, senza mai incontrare una equivalenza. E’ il bambino dei verbi condizionali “dovrebbe essere così…”. Un OGM (Organismo geneticamente modificato), il figlio della pubblicità e delle statistiche.

Qualche volta l’hai incontrato? Ne dubito, perché esiste solo nell’immaginario collettivo. Il Bambino Normale è sempre figlio di altri, mai il proprio. I bambini reali, messi a confronto con lui, ne escono sempre perdenti. Hanno sempre qualche grammo in più o in meno, vogliono essere allattati molto più o molto meno tempo di quel che è stato stabilito dagli “esperti”, vogliono stare svegli perché giochiamo con loro, invece di stare tranquilli nella propria carrozzina guardando il tetto, piangono in un modo totalmente incomprensibile, nonostante li abbiamo sottoposti a tutti i trattamenti che ci hanno raccomandato le migliori riviste sul mercato. Non vogliono dormire soli nella culla, né aspettare tranquillamente finché il sonno non ritorna se si svegliano durante la notte. Sputano senza pudore la costosissime pappe con ogni tipo di vitamine e minerale, fanno la cacca nel momento meno adatto, oppure si astengono dal farla per alcuni giorni senza dare alcuna spiegazione. E, soprattutto, pretendono di stare notte e giorno con la madre, che non smette di domandarsi che cosa ha fatto di male, perché suo figlio non è un Bambino Normale.

Sì, perché dietro ogni figlio “sbagliato” (ossia tutti i bambini reali) esiste una madre egualmente “sbagliata”. Così come il bambino deve vedersela con il Bambino Normale, ogni madre deve far fronte alla Madre Perfetta: quella che sempre ha i seni pieni di latte, però che allo stesso tempo, passate un paio di settimane dal parto, sfoggia un look da eterna adolescente, facendosi carico del bambino così facilmente come se bevesse un bicchier d’acqua, e “si organizza” senza dimenticare il marito, la vita sociale e il lavoro.

Il corpo della madre dopo il parto (questo organismo misterioso, con i suoi ormoni completamente frastornati, le perdite, il latte che gocciola, i seni che cambiano continuamente volume, i cambi di umore, il sonno interrotto…) è un’immagine molto differente da quella che ci mostrano, ancora una volta, la pubblicità, i libri o le riviste per le madri. Nessuna madre può essere messa a confronto con quella Madre Perfetta, così come non possiamo comparare i nostri figli con il modello proposto dai mass media.

Senza dubbio, i milioni di bambini che nascono in tutto il mondo, che vivono e che crescono, sono esseri autentici, con le proprie infinite capacità, tanto unici, tanto differenti gli uni dagli altri, sono una benedizione per i genitori. Perchè allora desiderare un Bambino Normale, un essere totalmente astratto, quando un bambino genuino sta di fronte a noi? Se esistesse veramente un Bambino Normale, se dalla notte alla mattina apparisse nella nostra casa, sono sicura che la sua presenza sarebbe inquietante.

Abbracciamo forte nostro figlio, che magari non si identifica con le definizioni, le norme, le tavole, gli schemi, i giudizi degli “esperti”. Lasciamo che sia lui a insegnarci quello di cui ha davvero bisogno, cosa sia quello che lo fa stare bene. E speriamo che continui a crescere “sbagliando” e che conservi, con gli anni che passano, quello che di unico, nuovo e differente ha da mostrare al mondo

(Liberamente tradotto da qui che è stato liberamente tradotto da Promiseland)


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