Il Barbecue in tutte le lingue del mondo

Quello spettacolo mi sarebbe piaciuto vederlo. Sull'intera crosta terrestre, in una lunga, fredda e buia notte del paleolitico un'unica luce: la scoperta del fuoco. Non ci è dato sapere dove e come sia avvenuta ma è certo che sia immediatamente diventata patrimonio dell'umanità.

L’utilizzo del fuoco come strumento di cottura è stata solo l’ovvia conseguenza. Noi amiamo il rapporto atavico, semplice e sincero che ci lega al fuoco. Negli Stati del Sud dell' America ha assunto i connotati di un Pit Smoker fumante, di lunghe e lente cotture in un pigro pomeriggio estivo, di preparazioni uniche e peculiari, vere icone della cucina Stelle e Strisce.

Un’analisi meno “purista” ci evidenzia però come quello Americano sia solo uno dei metodi utilizzati per piegare il fuoco alla nostra volontà. In realtà quasi ogni paese del mondo possiede le proprie antichissime tradizioni gastronomiche legate alla cottura sulla brace. Per averne degli esempi non occorre spostarsi molto.

In Jamaica con il famoso termine Jerk si intende sia lo speziatissimo rub a base di Pimiento e piccantissimi peperoncini Scotch Bonnet con il quale viene ricoperta la carne di pollo e maiale, sia il metodo di cottura tradizionale dell’isola, che vede la sua affumicazione su braci di legno duro.

Sempre in quella zona è doveroso segnalare il Lechon Asado di Cuba, un maialetto cotto lentamente sulle braci per un giorno intero che rappresenta il piatto tradizionale cubano per la sera di Natale. Si potrebbe citare ancora il Bucanée delle Antille, la cottura di pollo sulle canne di bambù, o ancora il Choka di Trinidad, verdure fortemente speziate e affumicate sulla griglia. In generale si può dire che nella zona caraibica sono diffusi il massiccio utilizzo di spezie e lo Slow Smoky Grilling, ovvero la lenta cottura distanziata dalle braci di legno duro.

Cambiando continente, troviamo nel Sud America una terra dalle fortissime tradizioni legate al fuoco. Tutti conosciamo il brasiliano Churrasco.

Un fantastico banchetto che vede il susseguirsi di vari tagli di carne cotti su grosse spade, simili a spiedi. Tra questi figura la celebre Picanha.

Altro caposaldo è l’Argentina con il suo Asado, ben illustrata dal nostro Matteo.

La lenta cottura di grossi tagli di bivini allevati allo stato brado è un’istituzione. Meno conosciute sono le tradizioni asiatiche di cottura in griglia. Forse le più famose sono dell'Indonesia, che vedono nelle sterminata proposta dei celebri Satè la propria massima espressione.

Si tratta di piccoli spiedini di carne di pollo e manzo arricchiti, speziati e conditi in mille modi, cotti su braci di gusci di noci di cocco. Negli altri paesi i piatti alla griglia non mancano ma sono più semplici, mentre ci si sbizzarrisce negli utilizzi di marinate, salse ed intingoli e negli accompagnamenti come gli Achars di Singapore o i Sambals della Malaysia. In Thailandia si usa invece avvolgere la carne ed il pesce grigliati in piccoli pezzi, in una foglia di lattuga accompagnandolo con riso, verdure e noodles. Approccio simile nel Vietnam, dove viene invece utilizzato per l’avvolgimento dei fogli di carta di riso, simili a piadine croccanti, insieme ad arachidi tostate e fette di peperoncino. Se ci si sposta poi ad Hong Kong e Macao si scopre la vera patria del Five Spice, il rub delle 5 spezie e delle marinate a base di latte di cocco.

In Giappone infine non ci si può esimere dall’assaggiare il famoso Teriyaki

E' la cottura su piastra o griglia di pesce annaffiato con abbondante salsa di soya dolce. Da sottolineare inoltre che questo paese è la patria del Manzo di Kobe descritto dal nostro Virgi.

Approdiamo infine nel nostro amato Mediterraneo. Chiunque sia stato in vacanza in Turchia non può non avere provato il famoso Kebab.

Così come chi è stato in Grecia conoscerà sicuramente il Gyros.

Si tratta di strati di fette di carne di vario tipo cotti lentamente a distanza dalle braci e dalle quali vengono progressivamente asportate le parti più cotte per poter essere consumate. In Marocco si deve provare il Mechouie, uno spit roast di agnello mentre in Francia le Escargots alla griglia su braci di tralci di vite è un piatto molto ambito.

L’Italia infine tiene alto il proprio ruolo di patria del mangiare bene con la celebre Bistecca alla Fiorentina e con il meno conosciuto a livello internazionale ma non per questo meno buono, Porceddu Sardo.

La cottura a fuoco vivo è la radice del nostro gusto e proprio per questo non riusciremo mai a privarcene del tutto, nemmeno in un’epoca come la nostra dove la ricerca del piacere gastronomico sembra debba necessariamente accompagnarsi a cotture sofisticate.

E voi in quali paesi avete riscoperto la cottura alla brace?